La regista Martina Di Tommaso è morta: aveva 31 anni

Lutto nel mondo del cinema, la regista Martina Di Tommaso è morta a 31 anni

Un gravissimo lutto ha colpito il mondo del cinema nelle scorse ore. Purtroppo la regista Martina Di Tommaso è morta soli 31 anni. Una malattia l’ha strappata via dall’affetto dei suoi cari, che ora sono ancora distrutti dalla sua tragica ed improvvisa perdita. Era molto conosciuta per il suo lavoro.

martina di tommaso morta
CREDIT: FACEBOOK

Tanti suoi colleghi, appena sono venuti a conoscenza del dramma, hanno pubblicato dei messaggi sui social per salutarla un’ultima volta.

Martina Di Tommaso viveva a Bari. In realtà si era diplomata al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, ma poi ha scelto di tornare alla sua città, per fare qualcosa di molto importante.

Infatti, subito dopo aver preso il diploma, la ragazza ha deciso di andare ad insegnare all’Accademia del cinema di Enziteto, che si trova a Bari. Era felice del suo lavoro e di tutto ciò che stava facendo nella sua vita.

martina di tommaso morta
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Martina Di Tommaso, inoltre, con il film ‘Via Della Felicità’ girato tra Enziteto e la Germania, ha anche ottenuto il premio Solinas. Subito dopo, poco prima di compiere 30 anni, ha deciso di fare un altro film: ‘Lucha y Siesta’.

Tuttavia, nel pomeriggio di sabato 22 maggio, il cuore della giovane regista ha cessato di battere per sempre. Una malattia grave ed improvvisa, l’ha strappata via dall’affetto dei suoi cari.

L’ultima intervista di Martina Di Tommaso

Nel giro di pochi mesi, il cinema italiano ha perso 3 importanti registe. Lo scorso novembre è morta Valentina Pendici, mentre a gennaio Cecilia Mangini. Martina Di Tommaso, qualche mese fa, in un’intervista con Bari Repubblica, ha detto:

Volevo che da questo quartiere scaturisse, una sfaccettatura al femminile. Io ed Elisa Amoruso ci siamo riconosciute subito. Quando mi ha detto che stava per partire ho capito di aver trovato il mio film.

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Lo faceva per la sopravvivenza e per tirare fuori i suoi figli da Enziteto. Avevo davanti una donna coraggiosa, che migrava da sola, e per le donne è cosa rara.