L’amica del boss Matteo Messina Denaro gli invia un appello in diretta tv

Le parole dell'amica del boss Matteo Messina Denaro in diretta tv: la donna fa riferimento al rapimento della piccola Denise Pipitone

Durante l’ultima puntata del programma Non è l’Arena, trasmesso su LA7, è intervenuta un’amica del boss Matteo Messina Denaro.

L'appello di Piera Maggio al boss

Un’amica che l’ex latitante ha conosciuto a Palermo, mentre si sottoponeva alla chemioterapia per il tumore da cui è affetto. I due, negli ultimi mesi, si sono scambiati diversi messaggi. Condividevano un rapporto di amicizia.

Dopo la cattura, quella stessa donna e amica, ha voluto mandargli un messaggio molto importante attraverso la televisione. Ha chiesto al boss di vestirsi di umiltà e di pensare a tutte quelle persone che gli vogliono bene. Gli ha chiesto di riflettere e di fare la cosa giusta, perché qualcuno ha bisogno del suo aiuto. Un invito a dire la verità.

Giacomo Frazzitta e la cattura del boss

Poi, ha fatto riferimento a Denise Pipitone. La bambina di 4 anni scomparsa nel 2001 a Mazara del Vallo. L’amica di Matteo Messina Denaro la pensa esattamente come Piera Maggio e ha voluto inviargli il suo stesso appello.

Collabori sulla faccenda che riguarda Denise Pipitone, per dare aiuto a quella famiglia che sta cercando una verità che riguarda la bimba sparita. C’è una grande voragine aperta in quella mamma e in quel papà che non sanno che fine abbia fatto. Per quello che gli viene attribuito potrebbe sapere cosa può essere accaduto a quella famiglia, potrebbe quantomeno redimere le colpe che ha, cercando di aiutare una famiglia che soffre per la mancanza di quella creatura. Questa è una preghiera che gli farei.

Ma perché tante persone, compresi i genitori di Denise Pipitone, sono convinti che Matteo Messina Denaro sappia qualcosa sul rapimento?

arresto Matteo Messina Denaro

Come ha spiegato Piera Maggio, quando la sua bambina è scomparsa, c’era proprio il boss a capo di tutto. Quanto è accaduto ha portato ad un vero e proprio dispiegamento delle forze dell’ordine in tutta la zona e, naturalmente, ha portato anche all’interruzione di ogni tipo di affare sul territorio, compresi quelli del boss.

Matteo Messina Denaro potrebbe quindi essersi informato sul perché stesse perdendo, in quel periodo, tutti quei soldi e, quindi, potrebbe essere stato informato, anche per vie trasverse, del rapimento di Denise Pipitone e dei colpevoli. Come ha sottolineato Piera Maggio, non si muove foglia senza che il boss di Cosa Nostra lo sappia.