L’appello disperato della mamma che svela anche di quale disturbo soffre Fabrizio Corona

La signora Gabriella Previtera lancia un appello disperato per il figlio Fabrizio Corona

Nella puntata di Non è l’Arena, andata in onda ieri sera su La7 con Massimo Giletti, è intervenuta pure Gabriella Previtera, ovverosia la mamma di Fabrizio Corona. Una donna disperata che implora un differente trattamento per il figlio, puntando il dito contro la magistratura, a suo avviso cieca dinanzi ai gravi disturbi dei quali il 46enne soffre da anni.

La malattia di Fabrizio Corona

Intervento Gabriella Previtera a Non è l'Arena

Secondo la madre di Fabrizio Corona lo stanno rimettendo in carcere in un periodo di aggravamento della patologia. Suo figlio accusa disturbo narcisistico borderline con sindrome depressiva maggiore: da un istante all’altro rischia di farla finita.

Punizione cercata di proposito

La madre di Fabrizio Corona in collegamento con Giletti

I comportamenti di Fabrizio Corona – ha proseguito la madre – sono appositamente volti ad essere punito, lui la ricerca proprio la punizione.

L’errore ravvisato nelle istituzioni è di non bloccare tale meccanismo. Ha come l’impressione che i giudici lo facciano apposta: appena Fabrizio fa delle cose eclatanti immediatamente lo sbattono di nuovo dietro le sbarre.

Problemi in famiglia

Fabrizio Corona mamma

Avendo studiato diritto non deterrebbero i titoli per sostituirsi a psicologi e psichiatri, che hanno confermato la gravità della malattia. Lui era sul punto di lasciarsi tutto alle spalle – ha dichiarato la Previtera – ma hanno avuto un periodo tremendo e sono alle prese con persone che fanno ogni cosa pur di creare dei problemi all’ex re dei paparazzi. Il 46enne dovrebbe stare in un clima sereno ma non ne ha modo perché un problema grave attanaglia il suo nucleo familiare.

Fabrizio Corona: il rischio del gesto estremo

Corona Fabrizio

Il fatto poi che lo vogliano mandare a Opera, cioè un centro di massima sicurezza, e non a Bollate, che al limite è più leggero, attesterebbe secondo la donna un accanimento nei confronti del figlio. A sua volta la signora Gabriella ha sofferto da ragazza di quel tipo di depressione definita maggiore, è stata per anni in cura ed è guarita. È un fattore ereditario. Se il figlio va in galera – ha poi avvertito – c’è il concreto rischio che finisca per togliersi la vita. E questo lei non lo può permettere.