Le parole di una vicina di casa di Mariano Cannio, l’uomo accusato dell’omicidio del piccolo Samuele

Il racconto di una vicina di casa di Mariano Cannio sulle sue condizioni alle telecamere di Pomeriggio Cinque

Sono ancora in corso le indagini per capire cosa sia accaduto al piccolo Samuele, il bimbo di 3 anni morto dopo essere precipitato dal balcone al quarto piano. Mariano Cannio, l’uomo accusato del suo omicidio, ora è in carcere. Una sua vicina di casa a Pomeriggio Cinque, ha raccontato ciò che sentiva quasi tutti i giorni.

vicina mariano cannio
CREDIT: MEDIASET

Una vicenda drammatica che ha scosso migliaia di persone, ma soprattutto quelli che conoscevano il domestico.

La maggior parte di loro sapevano dei suoi problemi di salute, ma non credevano che avrebbe mai potuto fare un gesto simile. In tanti lo chiamavano per fare le pulizie, poiché era molto bravo.

Uno degli inviati di Pomeriggio Cinque, nella giornata di martedì 21 settembre, è andato nel quartiere per capire cosa sta accadendo. Quando ha raggiunto il palazzo dove abita il domestico, è riuscito a parlare con una sua vicina di casa.

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Quest’ultima ha raccontato cosa accadeva di notte, mentre tutti stavano dormendo e anche di giorno, quando l’uomo era solo in casa. La signora ai microfoni del programma, ha detto:

Aveva problemi e si notavano, ma nessuno pensava che avrebbe fatto del male ad un bambino. Era strano: camminava, all’improvviso urlava che lo stavano picchiando e lo volevano uccidere, ma era da solo. Tutti lo chiamavano per le pulizie perché dicevano che era veramente bravo.

Mariano Cannio accusato dell’omicidio del piccolo Samuele

Il dramma di questo bambino di soli 3 anni, è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì 17 settembre. Precisamente nell’abitazione della famiglia, che si trova in via Foria a Napoli.

In casa c’era il piccolo, con la madre incinta all’ottavo mesi e l’uomo di 38 anni. La donna in quei minuti drammatici era in un’altra stanza ed il figlio era sul balcone, tra le braccia del domestico. Gli agenti stanno cercando di capire cosa sia accaduto in quel momento.

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I primi a lanciare l’allarme sono stati alcuni passanti, poiché hanno visto il bimbo cadere da un’altezza di circa 20 metri. Infatti le sue condizioni sono apparse critiche sin da subito. Nonostante i disperati tentativi dei medici, il cuore del piccolo Samuele ha cessato di battere una volta arrivato in pronto soccorso.