Le strazianti parole del padre di Yana Malayko dopo il ritrovamento del corpo

Le prime parole del padre di Yana Malayko dopo il ritrovamento del corpo: ha voluto ringraziare e chiedere giustizia per la figlia

Per la famiglia di Yana Malayko sono giorni di grande strazio e tristezza. Purtroppo le sue ricerche durate ben 11 giorni, si sono concluse nel peggiore dei modi, con il ritrovamento del suo corpo chiuso in un sacco nero, su alcuni rovi, sotto una catasta di legna.

padre yana

Il padre Oleksandr Malayko non ha mai perso la speranza di ritrovare la figlia in vita, anche se sapeva che era quasi impossibile. Ora che hanno ritrovato il corpo, ha detto:

Lui pagherà il prezzo più alto. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno dato una mano, ho fiducia nella giustizia italiana. Io e mia figlia deceduta chiediamo solo giustizia.

L’ex fidanzato nel frattempo si trova nella casa circondariale di Mantova, ma dal suo arresto si è sempre avvalso della facoltà di non rispondere.

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Gli agenti sono riusciti ad arrestarlo il giorno successivo, mentre era ancora a casa della sorella, dove si è consumato il delitto. In quella stessa abitazione hanno ritrovato delle tracce ematiche, che dovrebbero appartenere proprio alla ragazza.

Il delitto di Yana Malayko

I fatti sono consumati nella notte tra il 18 ed il 19 gennaio. Yana era uscita a cena con il suo nuovo fidanzato Andrej, ma il suo ex Dumitru Stratan per tutta la sera le ha scritto dei messaggi. L’ha convinta ad andare da lui con la scusa che il cane che avevano preso insieme, stava male.

Infatti dalle immagini di video sorveglianza del palazzo, si vede lei entrare lì intorno all’una di notte. Successivamente poche ore più tardi, si vede l’uomo di origini moldava uscire con un sacco nero.

Dumitru Stratan, alla fine, si reca nelle campagne di Castiglione delle Stiviere ed è proprio qui che occulta il corpo. In quei minuti, resta anche impantanato con la sua Mercedes.

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Per questo è costretto a chiedere aiuto ad un agricoltore del posto. Solo il giorno successivo riesce a recuperare la macchina, ma poche ore dopo viene arrestato in quello stesso appartamento in cui avrebbe commesso il delitto.