“Le sue condizioni sono gravi” Bimba di due anni aggredita da un pitbull, coinvolta anche sua sorella: cosa è successo
Gli amministratori dello stabile hanno dichiarato che non c'erano mai state lamentele sull'aggressività del Pitbull.
Non sono notizie rare quelle delle aggressioni di animali domestici (come li definiamo noi) su esseri umani. Quando accade per i bambini è davvero una brutta storia, ma va sempre ricordato che, seppur bello e tenero il rapporto che possiamo garantire in famiglia tra un animale e un bambino, gli animali vanno compresi e controllati come tali e non considerati alla stregua di una persona. È notizia di oggi, a tal proposito, che una bambina di 2 anni e mezzo è stata gravemente ferita da un Pitbull mentre giocava con la sua sorellina gemella, lei per fortuna è rimasta illesa.
La piccola è stata trasportata in ospedale Niguarda in condizioni critiche tramite elisoccorso. Nel pomeriggio è stata dichiarata fuori pericolo di vita dopo essere stata stabilizzata, anche se riportava ferite al viso e agli arti.
In occasione dell’aggressione, la sorellina è invece riuscita a rifugiarsi in bagno sotto la supervisione della zia, che stava facendo loro da babysitter. I genitori, di origine sudamericana, in quel momento erano al lavoro.
L’aggressione è avvenuta lunedì in un appartamento di via Picardi, a Sesto San Giovanni, provincia di Milano. Sul posto sono intervenuti il servizio medico d’urgenza 118, i vigili del fuoco, l’Ats e la polizia locale. Anche la zia delle bambine è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale Niguarda in condizioni molto meno gravi della piccola.
Il Pitbull è attualmente custodito in un canile in attesa delle decisioni delle autorità competenti. Secondo le prime informazioni, la zia avrebbe lottato con il cane, subendo gravi ferite alle mani, e avrebbe messo in salvo le nipotine in una stanza. Successivamente avrebbe cercato rifugio sul balcone del primo piano e si sarebbe arrampicata sulla tubatura del gas per sfuggire al Pitbull che la inseguiva.
Testimoni hanno riferito che la bambina era cosciente quando sono arrivati i soccorsi. “Mamma, mi fa male”, sono state le sue prime parole rivolte alla madre giunta in ospedale. Il pitbull appartiene alla famiglia ed è un Amstaff che il proprietario portava regolarmente a passeggio.
Gli amministratori dello stabile hanno dichiarato che non c’erano mai state lamentele sull’aggressività dell’animale. Tuttavia, una commerciante del quartiere, conoscente della famiglia, ha riferito che in passato il pitbull aveva avuto problemi con un altro cane e per questo era stato portato da un addestratore cinofilo.