“L’ho visto a terra, gli ho preso la mano. Era fredda, sono svenuta”, il dolore della mamma di Alex
Alex, ucciso a 14 anni con due colpi di pistola in un parcheggio, mentre era con il patrigno: le parole strazianti della sua mamma
Alex ha perso la vita a soli 14 anni. È accaduto lo scorso 13 gennaio, in un parcheggio di Monte Compatri, a Roma. Due colpi esplosi all’improvviso, mentre si trovava con il suo patrigno. Il ragazzino è stato colpito all’addome e nessuno ha potuto fare nulla per salvarlo.
La scorsa domenica, un ragazzo di 24 anni si è costituito alle autorità. Ha raccontato di essere uno dei presenti in quel parcheggio, ma di non essere l’autore. Ha provato a difendersi dichiarando di essere arrivato con la sua auto e non con quella degli assassini. Tuttavia, le forze dell’ordine devono ancora trovare conferme nelle sue parole. Stanno visionando tutte le telecamere di sorveglianza della zona, per individuare tutti i responsabili, ancora ricercati e ricostruire cosa è esattamente accaduto.
La mamma di Alex non riesce ancora a darsi pace, si è mostrata in lacrime ai giornalisti. Quel figlio per lei era tutto e ora non c’è più. Se ne è andato proprio il giorno del compleanno della donna.
Le parole della mamma di Alex
Era il mio trentaduesimo compleanno e mio figlio era qui con me, c’era una festa. Lui non usciva mai di notte. So che era con mio padre e il mio compagno e con altri parenti. Io sono rimasta a casa con gli altri miei due figli. La mia festa era finita.
Aveva regalato alla sua mamma due peluche per il compleanno. Lei non voleva che uscisse di notte, ma era con i parenti più grandi ed era più tranquilla. Mai avrebbe immaginato che quella notte non sarebbe più tornato da lei. Il suo mondo è crollato quando ha sentito le sirene dell’ambulanza. Un brivido, un presentimento e poi la notizia straziante:
Nessuno mi diceva niente. I miei parenti stavano in silenzio. L’ho visto a terra, gli ho preso la mano. Era fredda. Urlavo, disperata. Mi sono sentita male e mi sono risvegliata in ospedale. Alex voleva diventare un parrucchiere professionista, aveva tanti sogni e desideri. Amava la boxe e le scarpe Nike. Due paia arriveranno a giorni. Cosa ci farò? Adesso posso solo preparare il suo funerale, non è normale.