Lucia Menghini e le cause che hanno portato alla sua morte
Un furgone ha tamponato l'auto su cui viaggiavano Lucia Menghini e le sue due amiche, provocando la morte sul colpo della 30enne
La notizia della morte, improvvisa ed inaspettata, di Lucia Menghini si è diffusa in tutto il paese lo scorso 8 aprile. L’ex campionessa di Reazione a Catena ha perso la vita in un brutto incidente stradale che ha visto coinvolta l’auto su cui viaggiava, mentre era in vacanza ad Amman, in Giordania. Nelle ultime ore sono state resi noti dei dettagli riguardo all’incidente e alle cause della morte della 30enne.
Solo 30 anni, una personalità solare ed altruista e un sogno, quello di diventare dottoressa specializzata in anestesia. Poi una grande passione, quella per i viaggi. E nessuno poteva immaginare che proprio durante una delle sue uscite in giro per il mondo, potesse verificarsi un evento così drammatico.
Lucia Menghini era diventata famosa in Italia l’estate scorsa, quando ha partecipato come concorrente, insieme alle sue amiche Serena Becchetti e Ilaria Presilla, al quiz della Rai Reazione a Catena.
Insieme formavano il trio delle Pignolette e sono diventate campionesse del programma per diverse settimane, portando a casa un ricco montepremi e soprattutto l’affetto smisurato di tutto il pubblico.
Uscita dal programma ha continuato i suoi studi in campo medico e a coltivare la sua passione per i viaggi. Qualche giorno fa la partenza, insieme a due amiche, verso la suggestiva Giordania.
L’incidente che ha tolto la vita a Lucia Menghini
Lucia e le sue amiche, venerdì scorso si trovavano nella capitale della Giordania, Amman. Erano a bordo di un’auto, quando un furgone le ha tamponate violentemente.
Stando a quanto arriva dalla capitale giordana, Lucia ha perso la vita sul colpo, mentre le altre due italiane sono rimaste gravemente ferite. I genitori delle due amiche di Lucia hanno raggiunto la Giordania in serata, per stare vicino alle due figlie ferite e ricoverate in ospedale.
A Foligno, città natale di Lucia, venerdì sera c’è stata una veglia di preghiera nella chiesa di San Paolo, a poche centinaia di metri da dove la dottoressa che sognava di diventare anestesista abitava con la famiglia.
Tantissime le persone presenti. Tantissimi giovani, soprattutto, si sono raccolti in preghiera. Lucia è stata ricordata anche durante la messa della Domenica delle Palme.