L’ultimo straziante addio al piccolo Fabio Guidobaldi, il bimbo morto in piscina al centro estivo
L'ultimo straziante addio al piccolo Fabio Guidobaldi, sotto le note di Spider Man e con il volo di tanti palloncini colorati
Si sono tenuti nella serata di sabato 23 luglio i funerali del piccolo Fabio Guidobaldi. Il bimbo di soli 4 anni ha perso la vita, probabilmente annegato in piscina, mentre si trovava al centro estivo, nel comune di Grotte di Castro. Quando il bagnino lo ha trovato era ormai troppo tardi.
In tanti erano presenti al funerale di questo bambino che è entrato nel cuore di tutti. Il sindaco in un post sui social, ha chiesto ai media di rispettare il dolore della famiglia.
Il rito funebre è stato celebrato alla chiesa che si trova nella piazza di Castel Cellesi. La bara bianca del piccolo è arrivata sotto le note della canzone di Spider Man, il suo personaggio preferito.
Inoltre, alla fine della cerimonia, i presenti hanno lasciato volare in aria tanti palloncini colorati. Don Giusto, il parroco che ha celebrato nella messa, nella sua omelia ha detto: “Ogni bambino è un patrimonio sacro!”
Il sindaco Luca Profili era presente e ci ha tenuto anche a dire che farà intitolare a suo nome, i giardinetti presenti in zona.
Morte Fabio Guidobaldi: i fatti e le indagini
La tragedia di questo piccolino è avvenuta lo scorso mercoledì 20 luglio, nella piscina gestita da una Cooperativa, che si trova nel comune di Grotte di Castro. In quei giorni stavano facendo un centro estivo.
Tuttavia, poco prima dell’ora di pranzo il bimbo è riuscito a sfuggire agli animatori e dopo aver scavalcato un muretto, è andato nella piscina dei più piccoli. Non si sa bene per quale motivo, ma il bagnino lo ha trovato esanime in acqua, nella parte più alta della vasca.
Hanno allertato tempestivamente i sanitari, che sono arrivati sul posto in pochi minuti. Hanno cercato di rianimarlo a lungo, ma alla fine non hanno potuto far altro che constatare il suo drammatico decesso.
Prima del funerale sul corpo del bambino è stata eseguita l’autopsia, per chiarire l’esatta causa che ha portato al suo decesso. Inoltre, 2 animatrici e la donna che gestisce la Cooperativa al momento sono iscritte sul registro degli indagati. Nei prossimi giorni si presenteranno in Caserma per raccontare la loro versione e capire come sia avvenuta la tragedia.