Maestra abbraccia i bambini attraverso un telo doccia
La maestra monta un telo doccia sulla porta di casa per poter abbracciare i suoi alunni in sicurezza
Per i bambini è difficile stare separati e in isolamento dagli affetti più cari, che comprendono anche compagni di classe e maestre. Ma è dura anche per le insegnanti lontane dai loro ragazzi. Una maestra americana ha montato sulla porta un telo doccia per poterli riabbracciare.
Kelsey Pavelka è un’insegnante di scuola elementare che vive e lavora nell’Indiana, negli Stati Uniti d’America, un altro paese fortemente colpito dall’emergenza che tutto il mondo sta attraversando in questo momento. Anche lì le scuole sono chiuse e per bambini, ragazzi e i loro insegnanti è davvero difficile non vivere la quotidianità: vivere ogni giorno un rapporto speciale con quei ragazzini che praticamente vedi crescere giorno dopo giorno. Se ci si può vedere in video chiamate e grazie alla tecnologia, come fare per gli abbracci assolutamente vietati oggi?
L’insegnante Kelsey Pavelka ha deciso di escogitare un sistema per poter abbracciare di nuovo i suoi piccoli: la maestra di seconda elementare ha preso una tenda di plastica di quelle che di solito si installano nelle docce e l’ha messa di fronte alla porta di ingresso, per creare una sorta di barriera sicura per proteggere i suoi allievi senza dover rinunciare comunque a un caldo abbraccio.
Ha usato un telo da doccia, del nastro adesivo e delle borse di plastica resistenti.
Ha praticato nella barriera dei fori per poter inserire le braccia sulla porta di casa. Ogni volta che uno studente arriva deve sanificare il telo e lo stesso deve fare una volta andato via così da garantire a tutti il massimo della sicurezza. Non c’è una durata per l’abbraccio: i bambini possono stare con lei tutto il tempo che vogliono.
Intervistata dalla CNN, Kelsey Pavelka ha raccontato che non appena hanno saputo del suo metodo, i suoi alunni sono corsi alla sua porta per abbracciarla.
Quando sono lì, oltre a stringere forte la loro maestra, i ragazzi parlano di tante cose, così da ritrovare un po’ quella quotidianità persa.