“Maledetti… e siete in parecchi”, la rabbia della madre di Thomas Bricca

La madre di Thomas Bricca ha pubblicato uno sfogo sui social. I colpevoli per la morte di suo figlio, non sono ancora stati trovati

Un dolore quello della madre di Thomas Bricca, che solo un genitore che ha perso un figlio può comprendere. Il ragazzo è deceduto dopo essere rimasto vittima di un agguato ad Alatri e dopo diversi giorni in coma tra le mura dell’ospedale San Camillo di Roma.

condizioni Thomas Bricca

Non ci sono ancora indagati sul delitto di Thomas Bricca, nonostante gli inquirenti stiano restringendo il campo e nonostante avrebbero già una lista di persone da ascoltare.

Pochi giorni fa, in caserma si sono presentati due fratelli. Qualcuno li ha indicati come “colpevoli”. Avrebbero spontaneamente raccontato agli agenti la propria versione dei fatti, assistiti dal loro legale e si sarebbero detti estranei ai fatti.

Il post pubblicato dalla madre di Thomas Bricca

La madre del ragazzo, poche ore fa, ha pubblicato un post sui social. Ha voluto esprimere la sua rabbia verso coloro che le hanno strappato via suo figlio.

Maledetti. Satana vi aspetta… e siete in parecchi.

condizioni Thomas Bricca

La donna ha raccontato che Thomas era un ragazzo buono e amico di tutti. Non aveva mai avuto problemi con gente pericolosa e amava uscire e trascorrere serate con gli amici.

condizioni Thomas Bricca

Quel giorno, si trovava nel posto sbagliato, con le persone sbagliate. Stando a quanto raccontato dai suoi amici, era un altro ragazzo l’obiettivo di quelle due persone che sono arrivate a bordo di uno scooter e che hanno aperto il fuoco. Purtroppo il 19enne è stato colpito alla testa e nonostante il ricovero in ospedale e i disperati tentativi dei medici, alla fine non c’è stato nulla da fare.

Martedì verrà eseguita l’autopsia sul corpo senza vita di Thomas Bricca e i risultati stabiliranno l’esatta causa del decesso.

Gli inquirenti continuano ad indagare alla ricerca dei colpevoli, ma gli amici del giovane si domandano perché, nonostante loro abbiano fatto i nomi, non ci siano ancora fermi.

Si è parlato di una “guerra tra due gang“. Persone pericolose che vogliono comandare e gli abitanti, in questi giorni, hanno paura. Paura che possa ricapitare.