Mamma di 26 anni vuole scattare un selfie sopra le cascate: Amanda scivola e perde la vita
Un selfie pericoloso, questa la causa della morte di una mamma di soli 26 anni, chiamata Amanda. I familiari sono sconvolti
Una spiacevole vicenda che nelle ultime ore sta facendo il giro del mondo. Amanda Franco Dos Santos è una giovane mamma di 26 anni che ha perso la vita in Brasile, dopo essere precipitata dalle cascate mentre cercava di scattarsi un selfie.
Si trovava per un’escursione alle cascate di Corupa (Santa Catarina), insieme a due amiche. Voleva fare una fotografia ricordo e così ha intrapreso un percorso diverso da quello aperto al pubblico.
Si trovavano con un intero gruppo, che in breve tempo si è reso conto che la ragazza si era allontanata. Dopo una ricerca senza risultati, hanno lanciato l’allarme ai soccorsi.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e diversi volontari. Nonostante ore di ricerche, non sono riusciti a trovare la madre di 26 anni. Il triste epilogo è arrivato soltanto il giorno successivo, quando il corpo senza vita è stato trovato in un’area distante dal punto cui si trovava con il resto del gruppo. Era stata trascinata via dalla corrente.
Le forze dell’ordine hanno subito dato il via alle indagini e hanno ricostruito la dinamica dei fatti. Secondo quanto riportato, Amanda si è avventurata in un percorso chiuso pubblico, perché pericoloso. È salita su un punto scivoloso per scattarsi un selfie, ma qualcosa è andato storto. Ha perso l’equilibrio ed è precipitata.
Gli amici e i familiari sono sconvolti da quanto accaduto. Nessuno si sarebbe mai immaginato che quella gita, all’insegna della spensieratezza, sarebbe finita così tristemente.
Melike ha perso la vita come Amanda
Soltanto pochi giorni fa, una ragazza di 15 anni ha perso la vita nello stesso modo. Si chiamava Melike e viveva in Turchia. È salita sul tetto del suo condominio per scattarsi un selfie, ma il telefono le è accidentalmente scivolato dalle mani. Si è chinata per recuperarlo, ma ha perso l’equilibrio ed è precipitata. Dopo 18 giorni di agonia, ricoverata in ospedale, il suo cuore ha cessato di battere per sempre.
I dottori hanno fatto il possibile per salvarle la vita, ma le conseguenze riportate con la caduta, erano troppo gravi.