Mark Groeneveld, corridore olandese di soli 20 anni, stroncato da un infarto

Mark Groeneveld si trovava ad Hong Kong per una gara: nella notte tra domenica e lunedì è stato colto da un malore rivelatosi fatale

Ancora una tragedia assoluta che sconvolge il mondo del ciclismo. Mark Groeneveld, ciclista olandese di 20 anni, vera e propria promessa delle due ruote, si è spento improvvisamente nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Come confermato dal suo team, la X Speed United Continental, il corridore sarebbe stato colto da un attacco cardiaco. Inutile ogni tentativo di salvataggio.

Morto Mark Groeneveld

Una nuova devastante tragedia ha colpito il mondo del ciclismo, già afflitto da diverse perdite nei mesi scorsi.

A giugno, lo svizzero Gino Mader è scomparso a seguito di una terribile caduta durante il Giro di Svizzera. A luglio, poi, è morto il giovane talento italiano Jacopo Venzo. Stava correndo la Junioren Rundfahrt.

A fine agosto, in fine, a perdere tragicamente la vita era toccato al 22enne belga Tijl De Decker, che è stato investito da un’auto pirata durante un allenamento.

Sono ancora da chiarire del tutto, invece, le cause che nella notte tra domenica e lunedì scorsi hanno portato alla morte del 20enne olandese Mark Groeneveld.

Morto Mark Groeneveld

Il giovane corridore si trovava a Hong Kong e proprio domenica aveva partecipato alla Hong Kong Cyclothon, una corsa su strada del calendario UCI.

Il 20enne non ha portato a termine la gara per un problema tecnico alla bici, ma il vero dramma è arrivato poche ore più tardi.

Mark è stato colto da un malore mentre era in pubblico, si è accasciato a terra e non si è più ripreso.

Il dolore per la morte di Mark Groeneveld

Morto Mark Groeneveld

Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori medici del posto, che però non hanno potuto far nulla per evitare il decesso del giovane.

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social nelle scorse ore. Parole struggenti sono arrivate anche dalla Federazione ciclistica olandese e dalla X Speed United Continental, la squadra per cui correva dallo scorso gennaio.

Oltre a ricordare il proprio tesserato come un ragazzo serio, rispettoso, allegro e importante all’interno del gruppo, il team ha anche confermato quella che sembra essere l’ipotesi più accreditata per quanto riguarda la causa del decesso:

Sebbene le circostanze della morte di Mark siano attualmente sotto inchiesta, abbiamo ricevuto informazioni preliminari che indicano che potrebbe essersi trattato di un attacco di cuore. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità competenti per raccogliere tutti i fatti e fornire il supporto necessario alla famiglia di Mark durante questo periodo doloroso.