Matteo Garbisi morto un mese fa: la famiglia lo scopre solo oggi
Matteo Garbisi sarebbe deceduto per un arresto cardiaco lo scorso 11 novembre, mentre era in Messico: la sua famiglia è devastata
Si chiamava Matteo Garbisi l’uomo di 47 anni, originario di Padova, che ha perso tragicamente la vita lo scorso 11 novembre in Messico, dove viveva e lavorava da circa quattro anni. La sua famiglia, che vive in Italia, ha scoperto del decesso soltanto ieri, giovedì 21 dicembre. Lo strazio della mamma Renata.
Una vicenda drammatica è quella che ha avuto come sfortunati protagonisti un uomo italiano di 47 anni e la sua famiglia.
Il suo nome era Matteo Garbisi e da circa quattro anni viveva e lavorava in Messico, nel reparto delle risorse umane di una società che opera nella zona di Playa del Carmen.
Era partito da Padova, dove è nato e cresciuto, e dove ha lavorato, fino a prima di andare via, nell’attività di sua mamma, la signora Renata Salmaso.
La donna, fino a circa due anni fa, aveva gestito un negozio di pulitura in centro a Padova, in via Santa Lucia.
Dopo la partenza, Matteo ha sempre mantenuto vivo il rapporto con la sua famiglia. E proprio il fatto di non riuscire a sentirlo da un po’, ha messo in allerta i familiari del giovane uomo.
Matteo Garbisi morto più di un mese fa
Non riuscendo a sentirlo, Renata ha contattato i Carabinieri e denunciato la sua scomparsa. I militari dell’Arma, con il supporto della Farnesina, hanno allargato le ricerche nella zona del Messico in cui Matteo viveva.
Dopo le dovute indagini, la Polizia messicana ha scoperto che un uomo che corrispondeva alla descrizione di Matteo era deceduto lo scorso 11 novembre, a seguito di un arresto cardiaco rivelatosi fatale.
Nessuno aveva reclamato il suo corpo, né chiesto notizie di lui. Per questo motivo, la famiglia ha scoperto della tragedia più di un mese dopo.
Oltre alla mamma e al fratello, l’uomo lascia un figlio adolescente che vive anche lui in Italia.
La madre e il fratello della vittima si stanno ora organizzando per volare in Messico. A loro toccherà effettuare il tragico riconoscimento e avviare le pratiche per il rimpatrio della salma.
La mamma, sconvolta, ha dichiarato:
Purtroppo Matteo non c’è più. Ci hanno chiamato dall’ambasciata e avrebbe avuto un arresto cardiaco. Siamo sotto choc, con suo fratello ci stiamo organizzando per procedere al riconoscimento. Siamo distrutti.