Matteo Romagnoli, produttore e manager de Lo Stato Sociale, morto a soli 43 anni
Sua la produzione del famoso brano "Una vita in Vacanza": Lo Stato Sociale e la musica italiana a lutto per la morte di Matteo Romagnoli
È arrivata nella tarda serata di ieri la notizia della prematura scomparsa di Matteo Romagnoli, musicista ma soprattutto autore e produttore. Se ne è andato a soli 43 anni, dopo aver lottato con una malattia che alla fine lo ha sconfitto. Il suo nome era legato alla bad Lo Stato Sociale, ma non solo. Sue le scoperte anche de La Rappresentante di Lista e gli Ex Otago.
Un dramma assoluto ha colpito la musica italiana e in particolare uno dei gruppi di maggiore successo degli ultimi anni in Italia, Lo Stato Sociale, di cui lui era ufficialmente il sesto membro.
Lodo Guenzi, front man della band, e gli altri musicisti del gruppo hanno pubblicato uno straziante post sui social per dire addio a quello che era un loro caro amico, prima che guida professionale e autore.
Se questa vita è un inferno la metteremo su un foglio, ma non ci faremo la spesa, sarà solo un gioco in attesa. Che un milione di nuvole passi e il cuore riprenda il suo corso.
Ciao Matteo, ciao Johnny, ciao Mareo, ciao J, ciao Quincy, ciao Romagolo, ciao Gennaro e ciao un altro milione di modi in cui ti abbiamo chiamato in questi anni di vita con te dove ci hai salvato la vita, ci hai sgridato, ci hai amato più di tutti. Senza di te siamo solo 5 stronzi, prima eravamo in 6 ed era molto meglio. Prima eravamo in un milione ed era bellissimo, perché facevi entrare tutti e solo dentro la tua creatura potevano convivere così tanti freak, solo dentro garrincha è possibile trovare il tuo amore per i difetti e la perfezione. Ora siamo a pezzi, ma da questi pezzi proveremo a costruire qualcosa di IMPUBBLICABILE, che tu, da ovunque sarai, renderai musica.
L’addio dell’etichetta a Matteo Romagnoli
Matteo Romagnoli aveva fondato la Garrincha Dischi nel 2008 e aveva prodotto musica per oltre 40 artisti e gruppi italiani. I più celebri appunto Lo Stato Sociale, per i quali aveva dato vita, tra gli altri, al premiato brano Una Vita in Vacanza, secondo classificato al Festival di Sanremo del 2018.
La Garrincha, in un toccante post, ha salutato così il suo fondatore:
“Matteo amava le canzoni, scrivere canzoni. Andare ai concerti, fare i concerti. Collezionare dischi, fare dischi. Uno che se non avesse speso tutti quei soldi in musica avrebbe comprato una casa di proprietà… anche bella grande“.
Un visionario capace di tracciare una strada dove una strada ancora non c’era. Matteo ha dato vita ad una scena, scoprendo e producendo con la sua creatura, Garrincha Dischi, alcune tra le band seminali per la scena indipendente italiana. Matteo ha saputo immaginare e creare un nuovo mondo musicale: libero, perché, anche se gli altri non ci volevano, noi eravamo convinti che la nostra musica potesse arrivare a tante persone. Sapeva vedere la bellezza nei difetti e confezionava, a mano e con amore, le canzoni dalla demo (che è sempre meglio!) alla copertina. Matteo ha sempre amato unire le persone, per questo Garrincha rimane una festa. Grazie dalla tua piccola, grande e stramba