Mattia, il 18enne di Cremona è stato dimesso ed ha raccontato la sua esperienza

Mattia, il 18enne di Cremona è finalmente è stato dimesso. Adesso è lui a raccontare la sua terribile esperienza

È stato ricoverato in terapia intensiva, a soli 18 anni, all’interno dell’ospedale di Cremona. Le condizioni di Mattia sono subito risultate gravissime. In diverse occasioni, la sua mamma ha espresso la sua preoccupazione e il suo sfogo. Proprio poche ore fa, è arrivata finalmente la bella notizia, che il giovane è stato dimesso.

Oggi è proprio lui, in prima persona, a raccontare la spaventosa esperienza: “quando mi sono svegliato in terapia intensiva mi sono reso conto, ho pensato che avevo superato una bella lotta ma che avevo ancora da lottare. Ho avuto paura, ma cercavo di non darlo a vedere”.

“Ora vado avanti con la mia vita con la consapevolezza di essere maturato ed avere maggiore forza dentro di me”.

“Inizialmente l’ho proprio sottovalutato, non pensavo potesse arrivare a questi livelli sinceramente. Adesso invece me ne rendo molto conto e spero se ne renda conto anche la gente, che magari continua a uscire, magari senza mascherina, va in giro per cose inutili”.

Mattia ha avuto una seconda possibilità della vita, è uscito vincitore da una battaglia molto dura. Adesso vuole studiare e vuole maturarsi. Ha confessato che vorrebbe fare l’idraulico.

La sua famiglia, dopo più di due settimane di ricovero in terapia intensiva e altri giorni di ricovero in pneumologia, prima di poter riabbracciare definitivamente il diciottenne, dovrà decidere per altre due settimane di isolamento. Potranno tenerlo a casa oppure optare per una struttura protetta.

L’emozionante video pubblicato sulla pagina ufficiale ASST di Cremona:

DIMISSIONI DI MATTIA

LA GUARIGIONE DI MATTIA, IL GIORNO PIU’ BELLOStamattina la dimissione del 18enne cremonese che ha superato il coronavirus. La terapia consigliata dal dottor Bosio: "le carezze della mamma"“Nel momento del ricovero di Mattia la mia vita si è fermata – ha spiegato la mamma Ombretta. "Oggi la rinascita."“E’ stata una esperienza molto dura – ha raccontato Mattia. Ho avuto paura, ma cercavo di non darlo a vedere. Avevo sottovalutato questa malattia. Non pensavo potesse arrivare a tanto. Il giorno più bello? Quando sono uscito dalla terapia intensiva. Ora mi aspetta la maturità. Quando potrò incontrare i miei compagni di scuola sarà bellissimo."La testimonianza di Massimo Cannavò (Medico Chirurgo – Asst dei Sette Laghi) che era in servizio nel Pronto Soccorso di Cremona la notte del 21 marzo, quando Mattia è stato ricoverato.Alla dimissione erano presenti Rosario Canino (Direttore Sanitario), Antonio Collucello (Direttore Terapia Intensiva), Carla Maestrini (Coordinatore Terapia Intensiva), Giancarlo Bosio (Direttore Pneumologia), Morgana Barbarini (Coordinatore Pneumologia), Antonio Cuzzoli (Direttore Pronto Soccorso), Amedeo Bonazzoli (Coordinatore Pronto Soccorso).

Gepostet von ASST di Cremona – Azienda Socio – Sanitaria Territoriale am Donnerstag, 16. April 2020

Mattia è stato dimesso, medici ed infermieri che lo accolgono lungo il corridoio, applaudendo le mani e uno di loro che gli dà il foglio delle dimissioni e gli dice: “questa è la lettera di dimissione e c’è scritto  che la cura è… le carezze della mamma!”

Queste immagini hanno fatto il giro del web e Mattia è diventato il simbolo di forza e di speranza contro questo sconosciuto mostro chiamato Coronavirus.