Milano, neonato lasciato in ospedale dalla madre senzatetto: un parente della donna spiega la reale situazione

Milano, neonato lasciato in ospedale dalla madre che vive con clochard, parla un parente della donna e spiega la verità della situazione

In questo Natale la storia di Sabrina, la senzatetto che ha lasciato il suo neonato in ospedale, perché non poteva sopravvivere con lei in strada, ha stupito migliaia di persone. In tanti si chiedono come possano ancora accadere cose del genere, visto che oggi ci sono molti aiuti.

neonato parente

Un parente della donna però, in un’intervista con l’Unione Sarda, ha voluto specificare come stanno veramente le cose e tutti i problemi della ragazza.

Sabrina e Michael sono una giovane coppia di 23 e 29 anni. Vivevano in Germania, dove lui lavorava come pizzaiolo in un fabbrica e lei faceva qualche lavoretto in nero.

L’uomo all’improvviso ha perso il suo lavoro e, a causa dei debiti, i due si sono ritrovati a vivere in strada. Hanno girato diverse capitali Europee, fino a quando non sono arrivati a Milano. Ora vivono in una tenda, davanti la stazione San Donato.

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Il 2 dicembre di quest’anno, la donna ha messo al mondo un figlio, nato prematuro. I medici le hanno dato 10 giorni di tempo per riconoscerlo, ma lei ha scelto di non farlo.

Sabrina sa bene che per un bambino così piccolo, riuscire a sopravvivere in strada è quasi impossibile. Un suo parente al quotidiano Unione Sarda ha voluto far sapere ancora una volta alla donna, che loro per lei ci sono.

Neonato lasciato in ospedale, le parole del parente per la madre

Noi non la sentiamo da agosto, non ci ha più telefonato, ma Sabrina una famiglia ce l’ha e non l’abbiamo mai abbandonata. Non sapevamo nulla della gravidanza e probabilmente nemmeno lei se ne è resa conto. Da tempo ha problemi di dipendenze e le abbiamo sempre offerto il nostro aiuto.

Quando è sparita la prima volta, per andare in Germania, abbiamo presentato una denuncia di scomparsa, un tentativo per ritrovarla e sapere che stava bene. Ad agosto ci ha contattati lei, mancavano pochi giorni al suo compleanno e per regalo chiedeva del denaro.

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Per telefono ci ha detto di nuovo: ‘Io in Sardegna non voglio tornare, non faccio nulla lì. Voglio stare con Michael e continuare a vivere in strada!’ Sabrina non potrebbe mai prendersi cura di un bambino, fatica a occuparsi di sé stessa, figuriamoci di un neonato. Qui siamo con le braccia aperte per aiutarla, ma lei deve aver voglia di essere aiutata.