Milano, neonato lasciato in ospedale: il racconto della madre che vive da senzatetto

Il racconto straziante della ragazza che ha lasciato il neonato nato prematuro in ospedale

Per fortuna il neonato lasciato in ospedale dai suoi genitori, sembra stare bene. Al momento infatti risulta essere adottabile e sono davvero tante le persone che si stanno facendo avanti per portarlo via dall’ospedale. I genitori non lo hanno riconosciuto dopo la sua nascita.

mamma neonato

Sabrina e Michael hanno 23 e 29 anni. Uno dei giornalisti de Il Corriere della Sera, è riuscito anche ad intervistarli e sin da subito dal loro racconto, è emersa la tristezza del loro passato. La donna, sul nome del piccolo, ha detto:

Al nome non ho neanche pensato. Che senso aveva? Tanto sapevo che non lo avrei tenuto. Come si fa a tenere un neonato in questa situazione.

La coppia sta insieme orami da anni. Dal loro racconto è emerso che lui lavorava come pizzaiolo in una fabbrica in Germania e lei faceva qualche lavoretto in nero. Tuttavia, forse a causa di alcuni debiti, che hanno perso tutto. Sabrina, su questo, ha detto:

mamma neonato

Non abbiamo più i documenti quindi non possiamo fare più nulla. Dovremmo andare a rifare tutto nel nostro comune di residenza, ma chi ce li da i soldi per andare fino in Sardegna? Qualcuno dice che mi pagherebbe il biglietto, ma io non credo che una persona lo paghi e mi faccia anche tornare indietro.

Neonato lasciato in ospedale: spunta una precedente gravidanza

Le giornate di questi due ragazzi le passano al freddo vicino la stazione, alla ricerca di qualche soldo. Successivamente passano al supermercato a comprare qualcosa da mangiare, la birra da 9 gradi e altri alcolici. La ragazza sul suo passato ha detto:

Ero seguita dai servizi psichiatrici in Sardegna. Ho già fatto un’interruzione di gravidanza, firmò mia madre perché ero minorenne. E pure questa volta l’avrei fatta se mi fossi accorta di essere incinta.

mamma neonato

Però erano circa 3 anni che non mi tornava il ciclo, quindi non mi sono resa conto di nulla. Quando l’ho capito, era ormai tardi.