Miriam Ciobanu morta a 22 anni: la rabbia del papà per la decisione del Giudice

La rabbia del padre di Miriam Ciobanu, sulla decisione del giudice di dare i domiciliari al ragazzo che l'ha travolta ed uccisa

Per il papà e tutti i familiari di Miriam Ciobanu, la ragazza di 22 anni investita e deceduta nella notte di Halloween, si aggiunge anche la rabbia, oltre alla tristezza per la sua perdita. Questo perché il Giudice per le indagini preliminari, ha deciso di dare i domiciliari all’automobilista.

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Miriam quella sera aveva in programma di rimanere a dormire con il fidanzato, con il quale si stava frequentando da pochi mesi. Tuttavia, i due hanno avuto una discussione.

Non riuscendo a contattare il padre, ha deciso di andare via a piedi. Però, è proprio mentre era sul ciglio della strada, che il ragazzo alla guida della sua Audi A3, l’ha investita e sbalzata per diversi metri.

L’automobilista portato in ospedale in stato di shock, come da prassi, è stato sottoposto alle analisi del caso. Gli agenti hanno scoperto che l’alcol test era positivo e che aveva tracce di sostanze stupefacenti.

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Di conseguenza hanno disposto il suo arresto, fino al giorno dell’udienza preliminare, che si è tenuta nella giornata di giovedì 3 novembre. Il Giudice dalla sua versione, ha deciso di dargli i domiciliari, di vietargli le uscite nelle ore serali e di permettergli di uscire per andare a lavoro.

La rabbia del papà di Miriam Ciobanu

Questa decisione, ovviamente, ha fatto molto arrabbiare il padre della ragazza. L’uomo sconvolto ancora dalla grave perdita subita, in un’intervista, ha dichiarato:

Al ragazzo che ha provocato il decesso di mia figlia, è stata già data la libertà, può fare una vota normale. Io oggi sono andato all’obitorio a vedere mia figlia e lui se la spassa. Non ce l’ho con nessuno, mi chiedo solo se per caso quel giudice abbia una figlia.

Alessandro Giovanardi però, tramite il suo legale, ha smentito la versione dei fatti. L’avvocato che lo difende, Luca Milano, ha ammesso che andava ad una velocità molto elevata, circa 130 all’ora.

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Tuttavia, ha anche detto che quella sera non aveva fumato alcun tipo di sostanza. In più ha sottolineato che era andato alla festa di Halloween a casa di alcuni amici e aveva bevuto qualcosa, ma non era ubriaco. Era lucido.