Modica, morto bambino di 21 mesi: aveva lividi sul corpo

Modica, morto bambino di 21 mesi all'ospedale Maggiore: quando è arrivato era in condizioni disperate ed aveva dei lividi sul corpo

Nelle ultime ore un bambino di 21 mesi è morto a Modica, in provincia di Ragusa. La Procura al momento ha deciso di aprire un fascicolo di indagine, poiché non è ancora chiara la causa del decesso e perché sono stati trovati dei lividi sul suo corpo. Hanno disposto l’autopsia.

morto bambino lividi

Un drammatico episodio, che ha sconvolto l’intera comunità. Gli inquirenti che al momento stanno indagando, devono fare ancora chiarezza su ciò che è accaduto.

Stando alle informazioni che sono emerse nelle ultime ore, la prima a lanciare l’allarme al 118 è stata proprio una vicina di casa. Ha sentito le urla disperate della madre del piccolo, poiché ha accusato un malore ed ha iniziato a vomitare.

Sul posto è arrivata d’urgenza un’ambulanza, che ha trasportato il bambino all’ospedale Maggiore di Modica. I medici intervenuti, sin da subito, hanno cercato di fare il possibile per riuscire a salvarlo.

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Però nonostante i loro disperati tentativi, per il bambino di 21 mesi, non c’è stato nulla da fare, è morto pochi minuti dopo essere arrivato al pronto soccorso. Ne hanno potuto dichiarare solamente il decesso.

Le indagini delle forze dell’ordine sulla morte del bambino di 21 mesi

La causa della morte del bimbo, non è ancora chiara. Per questo gli inquirenti, oltre ad aver aperto un fascicolo d’indagine, hanno disposto l’autopsia sul suo corpicino.

Il piccolo quando è arrivato in ospedale, era in condizioni disperate ed i medici che sono intervenuti, hanno notato che sul suo corpo c’erano dei lividi e delle lesioni.

Infatti hanno subito allertato le forze dell’ordine. Gli agenti di polizia, dopo aver eseguito diversi accertamenti ed aver ascoltato la mamma, nelle scorse ore hanno fermato il convivente della donna.

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La ragazza durante l’interrogatorio ha rivelato dei particolari che per gli inquirenti sono risultati importanti. Per questo hanno disposto il fermo dell’uomo di 30 anni, che vive a Rosolini, in provincia di Siracusa.