Monopoli, le parole di Giuseppe Ambriola, dopo l’aggressione alla sua ex compagna e madre di suo figlio

La confessione di Giuseppe Ambriola dopo che ha cercato di mettere fine alla vita della madre di suo figlio ed ex compagna

“Ora mi tolgo la vita, spero che lei sia deceduta!” Queste le parole di Giuseppe Ambriola al suo datore di lavoro, dopo che ha cercato di mettere fine alla vita della sua ex compagna e madre di suo figlio. Era convinto avesse un’altra relazione e non accettava la fine della storia.

giuseppe confessione

Gli agenti per fortuna, sono riusciti ad arrestarlo poco dopo, mentre lui vagava con la sua auto senza meta. Sono riusciti a geolocalizzare il suo telefono in poco tempo.

I fatti sono avvenuti alle 5 del mattino di giovedì 2 novembre. Precisamente nel piccolo quartiere San Marco, che si trova nel comune di Monopoli, in provincia di Bari.

La giovane donna, era uscita di casa come suo solito per andare a lavoro in un’azienda agricola del posto. Tuttavia, non è mai arrivata a destinazione, perché il suo ex aveva in mentre un altro piano. La vittima, chiamata Addolorata Colavitto, era spaventata da lui, infatti dicono che andava in giro con un mattarello.

donna ex

Quella mattina Giuseppe Ambriola ha atteso che lei scendesse. Successivamente tra loro è scoppiata una lite, che poi è sfociata in un tentato delitto. L’ha colpita con circa 20 fendenti, che l’hanno ridotta in condizioni davvero disperate.

L’arresto di Giuseppe Ambriola dopo l’accaduto

La relazione tra i due coetanei era iniziata molto tempo fa, ma era diventata burrascosa nel 2020, dopo la nascita del loro bambino, che ora ha 3 anni. Lui era convinto che avesse un altro ed in passato la ex lo aveva anche denunciato per un’aggressione.

La madre della donna, nel sentire le urla, è presto intervenuta. Prima ha chiamato le forze dell’ordine e poi si è scagliata contro l’uomo per difendere la figlia. Giuseppe Ambriola, quando ha visto la ex a terra, è fuggito via.

donna ex

Nei minuti in cui stava girando con la sua auto, ha chiamato il suo datore di lavoro. Confessando ciò che aveva fatto. Al telefono ha detto: “Ho colpito la mia compagna. Le ho dato tante coltellate che spero sia deceduta. Io ora mi tolgo la vita!”

L’uomo inoltre, poco prima aveva preparato tre lettere. Una per la ex suocera, una per i genitori ed una per il figlio. Spiegava che si era rovinato la vita ed anche che la sua ex non meritava di vivere. Quando gli agenti lo hanno fermato, ha detto che si sarebbe consegnato lui stesso, se loro gli avessero assicurato che avrebbero tolto il figlio alla donna.