Montella, bambina di 1 anno rischia di annegare in un recipiente pieno d’acqua: è grave
Montella, bambina di 1 anno ha rischiato di annegare in un recipiente pieno d'acqua: ora è ricoverata e sta lottando tra la vita e la morte
Un drammatico episodio è avvenuto nella giornata di ieri, venerdì 31 luglio. Una bambina di 1 anno, ha rischiato di annegare in un recipiente pieno d’acqua. Le sue condizioni sono gravi, per questo i medici, dopo averla visitata, hanno deciso di trasferirla in elisoccorso, all’ospedale Santobono.
La vicenda è avvenuta in un’abitazione a Montella, in provincia di Avellino. L’allarme è stato lanciato dai genitori, che si sono subito resi conto della gravità dell’accaduto.
Secondo le informazioni emerse, sembrerebbe che la madre avesse riempito diversi recipienti con l’acqua. Questo perché in quella giornata in diversi Comuni di Avellino, c’è stato un blackout idrico. Proprio come segnalato dalle rispettive amministrazioni comunali.
A lanciare l’allarme al 118 sono stati proprio la madre ed il il padre. Infatti nella casa è arrivata d’urgenza un’ambulanza ed anche un’auto della Misericordia.
Le condizioni della piccola sono apparse critiche sin da subito. Per questo l’hanno trasportata all’ospedale San Giuseppe Moscati, di Avellino. In pronto soccorso, i dottori per cercare di salvare la bambina, l’hanno rianimata per diverso tempo. Però vista la criticità della sua situazione, hanno deciso di trasferirla in elisoccorso al Santobono di Napoli. Ora è ricoverata e sta lottando tra la vita e la morte.
La dinamica dell’incidente in cui la bambina di 1 anno ha rischiato di annegare
La dinamica di quanto accaduto nell’abitazione, ancora non è chiara. Infatti sul posto è intervenuta una volante delle forze dell’ordine. Ora gli agenti stanno lavorando per cercare di capire cosa sia accaduto.
Nel pomeriggio di domenica 26 luglio, anche un’altra bimba di 11 anni, ha rischiato di annegare nel lago Iseo, a Pisogne, nella località di Pizzone. Però nonostante i tentativi dei medici, è deceduta. A lanciare l’allarme sono stati i suoi amici. Quando l’hanno tirata fuori dall’acqua respirava a fatica e non era cosciente.
Sul posto è stato necessario l’intervento del 118. I soccorritori hanno trasportato la piccola d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I medici hanno cercato di fare il possibile per lei, ma dopo 2 giorni di agonia il suo cuore ha cessato di battere.
La dinamica dell’incidente è ancora in mano alle forze dell’ordine, che ora stanno cercando di capire se la piccola, abbia avuto un malore mentre era in acqua.