Morte Alessia Ferrante, il medico si difende: “Faceva uso di cocaina e alcol”. La risposta della famiglia non si fa attendere
Alessia Ferrante era un'influencer morta a 37 anni, durante un intervento di liposuzione alle cosce. Il suo cuore si è fermato per sempre
In molti ricordano la triste storia di Alessia Ferrante, l’influencer di 37 anni morta nel 2020, dopo un intervento di liposuzione alle cosce. Purtroppo, un arresto cardiaco ha spezzato per sempre la sua vita. Oggi il medico accusato del suo decesso si difende, puntando il dito contro la sua dipendenza.
L’autopsia effettuata sul corpo senza vita di Alessia Ferrante, ha evidenziato come causa del decesso, un sovradosaggio di anestetico. Tuttavia, i legali che difendono il medico accusato, hanno sottolineato che la 37enne aveva fatto uso di cocaina e alcol, prima di sottoporsi all’intervento di liposuzione.
Gli esami clinici svolti dai consulenti del pubblico ministero hanno accertato che il tutto si è verificato nell’ambito di un utilizzo cronico di cocaina verosimilmente alla simultanea assunzione di alcol da parte della paziente. Elemento ad avviso della difesa assai rilevante per come poi gli eventi si sono drammaticamente evoluti. l dottor Francesco Reho, sin dall’inizio di questa sfortunata vicenda, ha osservato, per rispetto di chi non c’è più (e non di certo per sua volontà), un pacato e liturgico silenzio. Il contraddittorio fra le parti consentirà di valutare le cause di quanto accaduto e il grado di attenzione posto in essere dal professionista.
La risposta del legale della famiglia di Alessia Ferrante
A risposta di tali dichiarazioni, è presto arrivato il pensiero del legale che difende la famiglia di Alessia Ferrante. Il giudice, come l’avvocato ha sottolineato, ha deciso per un rinvio a giudizio del medico, dopo aver respinto la richiesta di patteggiamento, proposta per due volte (la prima per un anno e la seconda per un anno e 4 mesi).
Luigi Della Sala, questo il nome del difensore della famiglia della 37enne, ha concluso sottolineando che:
Le perizie hanno rilevato che non è stato l’uso di cocaina o alcol a determinare il decesso, bensì l’eccesso di anestetico.
Alessia era molto seguita sui social. L’influencer aveva più di 100 mila follower. Di certo, quando ha deciso di sottoporsi ad un intervento di liposuzione delle cosce, non aveva immaginato che la sua vita sarebbe finita per sempre. Il processo è stato rimandato al prossimo giugno del 2024.