Morte della piccola Antonella: la risposta del suo papà alle tante critiche e il racconto di quegli ultimi minuti nel bagno di casa
Antonella, la bambina di 10 anni morta a Palermo: le parole del suo papà dopo le critiche
La morte della piccola Antonella ha sconvolto l’Italia intera. Una bimba di 10 anni morta per colpa di una sfida su TikTok. Angelo Sicomero e sua moglie incinta di 9 mesi, si sono ritrovati dinanzi a uno dei dolori più grandi e nonostante tutto, hanno deciso di donare gli organi. Organi che salveranno la vita di altri 4 bambini. Hanno deciso di farlo perché Antonella avrebbe voluto così.
Abbiamo scelto di dire sì alla donazione perché nostra figlia avrebbe detto: sì, fatelo.
E oggi, davanti alle tante critiche delle persone, sui bambini e l’utilizzo dei social network, Angelo risponde:
Controllarli? Ma se c’è la fiducia, se c’è il dialogo che avevo con mia figlia, non ti metti a controllare.
Antonella e i tentativi di rianimazione di suo zio
Dopo la tragedia, anche lo zio di Antonella, fratello di Angelo, ha voluto raccontare di come abbia cercato di salvare la sua nipotina, purtroppo senza riuscirci.
Le ho fatto la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco.
L’uomo ha poi raccontato, insieme a sua moglie, che hanno trasportato con urgenza la piccola in ospedale, perché al 118 non rispondeva nessuno. Era come una figlia, che spesso dormiva a casa loro. Hanno voluto ricordarla come una bambina allegra e felice, che amava ballare e guardare i tutorial di trucco.
Qualcuno si permette di criticare, ma come possono? Rispettate il nostro dolore, siamo distrutti.
Il motivo della morte della bambina di 10 anni secondo la famiglia
Antonella ha detto ai suoi genitori che andava a fare la doccia, poi suo padre l’ha trovata con la cinta dell’asciugamano intorno al collo. La sorellina gli ha raccontato di questa “sfida di soffocamento” e da qui la convinzione che la piccola si sia lasciata manipolare dal cellulare. Cellulare che in quel momento aveva con se in bagno.
La famiglia crede che la colpa sia di quel mondo virtuale, dal quale non si staccava mai.
Le forze dell’ordine stanno indagando, ma per ora non hanno trovato nessuna traccia di una challenger sul web e su TikTok. La stessa piattaforma ha assicurato di non aver trovato nulla tra gli utenti.
Il Garante della Privacy ha bloccato TikTok in Italia, per tutte le persone che non hanno l’età richiesta e per tutte quelle iscritte senza aver comunicato l’età.