Morto il Carabiniere Giovanni Andriano, era stato sepolto da una valanga

Dopo tre giorni dal terribile episodio, Giovanni Andriano si è spento per sempre tra le mura dell'ospedale: le parole della moglie

Giovanni Andriano non ce l’ha fatta, si è spento per sempre ieri, 13 gennaio 2023. Il Carabiniere era stato travolto da una valanga, mentre si trovava sulle Dolomiti, precisamente in Val Chadul.

addio a Giovanni Andriano

Aveva solo 49 anni ed era originario di Torino. Si era trasferito in Val Gardena insieme alla moglie e al loro bambino di 5 anni, Sergio. Giovanni Andriano era un istruttore e una guida alpina. Quel giorno però, la montagna ha deciso di essere crudele con lui.

Una valanga improvvisa lo ha travolto. Si trovava insieme a due colleghi, che hanno subito lanciato l’allarme. Dopo aver scavato per oltre due metri, i soccorritori sono riusciti a liberare il 49enne e a trasportarlo in ospedale, dove è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Per tre giorni, ha lottato per rimanere aggrappato alla vita, ma poi è arrivato il triste epilogo. Ieri, il suo cuore si è fermato per sempre.

Al momento del recupero, la temperatura del suo corpo era scesa a 25 gradi.

addio a Giovanni Andriano

Un vuoto incolmabile per la moglie Angela e il piccolo Sergio

La moglie Angela ha il cuore a pezzi, ha perso l’uomo della sua vita e il padre del suo bambino. Il piccolo Sergio ha solo 5 anni e adesso qualcuno dovrà fargli capire che non potrà mai più abbracciare il suo papà. La donna ha condiviso un post su Facebook, accompagnato da poche ma significative parole: “Ti amerò per sempre”.

Il dolore per la scomparsa di Giovanni Andriano

Il Carabiniere Giovanni Andriano era molto conosciuto, rispettato ed amato. Sono tantissime le persone che stanno cercando di mostrare affetto e vicinanza alla sua famiglia e che hanno voluto ricordarlo e salutarlo per l’ultima volta, attraverso i social network.

addio a Giovanni Andriano

Anche Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, per esprimere la sua solidale vicinanza, dopo la perdita del grande agente e istruttore alpino.