Muhammad Hatta: la storia del bimbo di 5 anni che accudisce la madre cieca

A 5 anni Muhammad Hatta è l'unico aiuto che sua madre ha: ecco la storia dietro a queste foto virali

Questa è la storia di Muhammad Hatta, un bambino sfortunato che ha dimostrato di avere la maturità di un adulto. Lui e sua madre non vedente Nurmilis cercano di sopravvivere in un poverissimo villaggio indonesiano.

Ci sono molti adulti che si lamentano delle difficoltà di vita. E poi ci sono bambini poveri e sfortunati che fanno di tutto per superare le avversità della vita.

Muhammad Hatta..Bocah 5 thn yg telah di tinggal mati ayah tercinta..kini tinggal bersama sang bunda, Ibunda nya yg…

Gepostet von Juanda Rizki Pratama am Montag, 20. Juli 2020

Uno di questi è Muhammad Hatta. Ha solo 5 anni. Se la maggior parte dei bambini della sua età passano il tempo a giocare e a divertirsi con i loro genitori, Hatta ha una vita molto dura.

Muhammad Hatta e la madre Nurmilis

Sua madre, Nurmilis, è cieca da prima che nascesse il bambino. Il marito l’ha abbandonata e lei ha dovuto affrontare da sola tutti i problemi. Madre e figlio vivono in Indonesia, nel villaggio di Pulau Pandan, Kec. Kerman Hill, Kab. Kerinci, nella provincia di Jambi.

Muhammad Hatta la storia

La a donna è poverissima e ha cresciuto Hatta con molte difficoltà. Hatta è diventato un bambino forte e buono. Sembra più maturo della sua età. Ama sua madre e cerca di aiutarla come può.

Hatta è sempre stata una guida per Nurmilis. Essendo cresciuto senza una figura paterna, è diventato un pilastro per sua madre. Tiene sempre per mano sua madre mentre sono fuori casa e la guida pazientemente.

Villaggio indonesiano Pulau Pandan

Entrambi cercano di sopravvivere ai rigori della vita. Un uomo, Juanda Rizki Pratama, ha condiviso le loro foto sui social dove sono diventate ben presto virali. Il suo intento era quello di aiutarli in qualche modo.

Molti si sono commossi leggendo dalla loro situazione. Le foto di Hatta e sua madre sono state condivise sui social media anche dall’account Twitter @wongplosok.

Speriamo che tutta questa notorietà porti loro un po’ di fortuna e che presto si trovi il modo di aiutarli.