Muore davanti agli occhi dei suoi alunni, mentre faceva lezione: Antonio Negro aveva 59 anni
Antonio Negro è morto mentre faceva quello che amava di più: insegnare ai suoi ragazzi
La tristissima vicenda è accaduta nel comune di Palestrina, tra le mura del liceo Eliano Luzzatti. Antonio Negro, professore di 59 anni, ha perso la vita davanti agli occhi dei suoi studenti, mentre stava facendo lezione.
Stava spiegando la sua materia, come ogni giorno, quando improvvisamente Antonio Negro ha accusato un malore. Ha detto ai suoi alunni che sarebbe uscito per pochi istanti, poiché non si sentiva molto bene e si è recato al bagno. Poco dopo aver lasciato l’aula, il professore si è accasciato a terra ed ha perso i sensi. Immediatamente è stato lanciato l’allarme ai soccorsi, mentre un collega cercava di soccorrerlo. Gli operatori sanitari hanno raggiunto il liceo in breve tempo e per 45 lunghi minuti hanno cercato di rianimarlo. Purtroppo, ogni loro tentativo è stato vano e, alla fine, non hanno avuto altra scelta che arrendersi e dichiarare il decesso di Antonio.
Nato in provincia di Lecce, Negro si era trasferito con il suo papà, quando era solo un bambino, nel comune di Genazzano. Ed è proprio qui che aveva messo le sue radici e si era realizzato, trovando il suo posto nell’istituzione dei ragazzi. Un lavoro che, come ricordano i suoi colleghi, aveva sempre portato avanti con entusiasmo. Non aveva una famiglia, una moglie o dei figli. La sua famiglia era la scuola e i suoi pupilli erano i suoi alunni.
L’ultimo addio a Antonio Negro
L’ultimo addio è stato celebrato nella chiesa Madonna del Buon Consiglio di Genazzano. Tantissime le persone che hanno scelto di essere presenti per l’ultimo addio al professore. Tantissime le persone in lacrime durante l’omelia del parroco, che ha sottolineato che Antonio se n’è andato nel posto che amava di più, la sua classe.
Gli amici, i parenti e anche gli studenti hanno voluto parlare in suo onore, pensieri bellissimi che mai saranno dimenticati. I suoi ragazzi hanno intonato la canzone Alba Chiara di Vasco Rossi, perché sapevano quanto gli piacesse e hanno poi lasciato volare nel cielo tanti palloncini, liberi proprio come è adesso il loro professore.