Neonata trovata senza vita in un cassonetto della Caritas: dopo due mesi la madre è ancora un fantasma

Voleva che venisse trovata? Ha lasciato la neonata nel cassonetto della Caritas, senza attivare il braccio di rotazione, visibile ai passanti

Sono trascorsi due mesi dal ritrovamento della neonata in un cassonetto della Caritas e della madre non è stata ancora trovata traccia. Come può rimanere un fantasma nonostante le indagini e gli esami su tutte le telecamera di videosorveglianza della zona?

indagini Milano neonata cassonetto

Gli agenti delle forze dell’ordine hanno effettuato indagini anche in tutti gli ospedali e le cliniche private di Milano e provincia. Non sono riusciti a trovare nessuna donna che potrebbe essere la madre di quella neonata. La persona che ha lasciato un esserino così piccolo in un cassonetto della Caritas, potrebbe non avere mai un volto. Così come quella bambina, potrebbe non avere mai un nome e diventare solo una lapide nel cimitero Maggiore, nella zona riservata alle persone decedute senza un’identità.

Le domande sono ancora molte, ma nonostante le accurate indagini sembra che gli inquirenti si trovino davanti ad un vero e proprio fantasma. L’unica cosa certa, è che la neonata era già morta quando è stata abbandonata. Forse la madre ha partorito prematuramente, a causa di un distacco della placenta. Ma perché non è andata in ospedale? Il padre della bambina che ruolo ha avuto? Perché nessuno parla, familiari o amici?

autopsia neonata cassonetto

L’esame autoptico non ha rivelato sul corpicino segni di terra o fango e per questo si esclude la possibilità che sia nata in un accampamento o in una struttura abbandonata. Hanno già effettuato sopralluoghi in ogni zona.

La madre voleva che la neonata venisse trovata?

Il sospetto è che la donna abbia partito in casa e, dopo essersi resa conto che la neonata era priva di vita, abbia deciso di abbandonarla. Ma voleva che venisse trovata, perché l’ha lasciata nel cassonetto della Caritas, ben visibile, senza nemmeno attivare il braccio di rotazione e farla scivolare all’interno. Perché compiere un gesto del genere?

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Il medico legale ha stabilito che la piccola potrebbe essere di etnia caucasica e che la madre potrebbe aver riportato gravi conseguenze. Per questo gli agenti hanno cercato anche tra le perone decedute negli ultimi due mesi, per emorragie o setticemie. Ma nulla, la madre della neonata è ancora un fantasma.