Neonato aggredito da un Akita ricoverato ad Avezzano in gravi condizioni

Neonato aggredito da un Akita: quali sono le sue condizioni di salute?

Neonato aggredito da un Akita e ricoverato in gravi condizioni ad Avezzano. La famiglia del piccolo di soli nove mesi, che risiede a Celano, in provincia de L’Aquila, è in apprensione dopo l’incidente che il loro bambino ha avuto con un cane di razza Akita, che lo ha aggredito nel paese dove vive con i suoi genitori. Cosa è successo quel giorno?

Bambino ricoverato in ospedale
Fonte Pixabay

L’aggressione da parte del cane di razza Akita ai danni del bambino di soli 9 mesi ha avuto luogo proprio a Celano, la cittadina abruzzese in provincia de L’Aquila, dove il piccolo vive insieme alla sua famiglia.

La mamma teneva in braccio il bambino all’interno della loro casa, quando all’improvviso il cane ha morto il piccolo.

La razza Akita è solitamente considerata molto tranquilla e non particolarmente aggressiva, quindi non si conosce il motivo di questo gesto inaspettato da tutti.

Bambino soccorso dal 118
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Il cane si era avvicinato al bambino, che lo aveva accarezzato. L’animale ha iniziato a morderlo e la mamma lo ha tirato via, mandandolo fuori in giardino.

Il cane ha morso il neonato tra l’occhio e l’orecchio, causando delle ferite e dei graffi in tutto il volto. Immediatamente i genitori hanno allertato i soccorsi e i sanitari del 118, prontamente intervenuti, hanno portato il bambino all’ospedale di Avezzano, sempre in provincia de L’Aquila.

neonato aggredito da un Akita
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Le condizioni di salute del neonato aggredito da un Akita

Il bambino si trova al momento ricoverato presso l’ospedale di Avezzano. Struttura diventata tristemente nota sulle pagine di cronaca nera a ottobre dello scorso anno per la morte di un uomo fuori dal pronto soccorso. Caso su cui la Procura della Repubblica di Avezzano (L’Aquila) sta indagando.

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Il neonato di 9 mesi è stato subito operato. L’intervento è andato bene, anche se le condizioni erano molto gravi. Ora si spera che il rischio di infezione non aggravi la sua situazione.