Nicoleta Buliga e gli ultimi messaggi inviati agli ex colleghi italiani

Secondo gli ex colleghi di Nicoleta Buliga, è possibile che la donna avesse l'intenzione di tornare in Italia: l'ultimo messaggio

Mentre proseguono le indagini sul femminicidio di Nicoleta Buliga, l’infermiera uccisa dal compagno in Spagna una settimana fa, a parlare sono gli ex colleghi del San Camillo di Treviso, dove la donna ha lavorato per decenni prima del trasferimento. In loro è nata la convinzione che forse lei voleva tornare in Italia. L’ultimo messaggio della donna.

Femminicidio Nicoleta Buliga

L’ennesimo tragico femminicidio si è verificato presumibilmente nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Castellon De La Plata, vicino a Valencia, in Spagna.

La notizia ha provocato un forte dolore anche in Italia, poiché la vittima Nicoleta Buliga, con l’Italia aveva un legame fortissimo.

Fino allo scorso 29 giugno, infatti, aveva vissuto a Treviso, dove aveva lavorato come infermiera all’ospedale San Camillo e dove in passato aveva anche avuto un figlio che oggi ha 26 anni.

La decisione di trasferirsi in Spagna era stata una scelta di cuore, per seguire il suo nuovo compagno, Ioan Corbaceri, 54enne e rumeno come lei.

Quella che doveva essere una nuova vita da sogno, per Nicoletta si è invece trasformata in un incubo. Una settimana fa è stata uccisa con numerose coltellate proprio dall’uomo, che poi si è tolto la vita a sua volta impiccandosi.

L’ultimo messaggio di Nicoleta Buliga ai colleghi italiani

Femminicidio Nicoleta Buliga

A ricordare la 51enne vittima dell’ennesimo femminicidio, raggiunti dai giornalisti de Il Gazzettino, sono oggi proprio gli ex colleghi italiani, con i quali Nicoleta non aveva mai interrotto i rapporti e ai quali lei stessa aveva mandato il suo ultimo messaggio.

Ho lavorato molto questo mese. Sono un po’ stanca. Per il resto bene questa settimana lavoro di pomeriggio, incluso il sabato. Un giorno ti chiamo. Un bacione grande.

Femminicidio Nicoleta Buliga

Queste le parole scritte dalla donna ad una collega. Parole simili, negli stessi giorni, le aveva scritte anche ad altri colleghi e che oggi lasciano gli stessi interdetti. Parole che fanno pensare ad una necessità di parlare con qualcuno per sfogarsi.

Tra lunedì e martedì della settimana scorsa Nicoleta aveva mandato diversi messaggi via WhatsApp a molti di noi. Adesso pensiamo che forse aveva l’intenzione di iniziare a dirci qualcosa. Magari proprio che voleva tornare qui. Purtroppo, però, non lo sapremo mai.

I colleghi pensano che forse la donna voleva tornare in Italia, proprio perché aveva intuito del pericolo che correva a vivere con quell’uomo.