Non ce l’ha fatta Giuseppe Marini, investito da un pirata della strada mentre andava al cimitero a trovare suo figlio
Investito da un pirata della strada mentre si recava al cimitero a trovare suo figlio: Giuseppe Marini non ce l'ha fatta
Non ce l’ha fatta Giuseppe Marini, il papà di 76 anni investito a Teramo, mentre era in sella alla sua bici e si stava recando al cimitero a trovare suo figlio. Per più di due mesi ha lottato nella stanza d’ospedale, era poi stato dimesso per seguire un percorso di riabilitazione all’interno della clinica Sant’Agnese di Scerne di Pineto, in provincia di Teramo.
Purtroppo, lo scorso venerdì, Giuseppe Marini si è spento per sempre. La Procura di Teramo ha aperto un fascicolo d’indagine e disposto l’esame autoptico. L’accusa è quella di delitto stradale. L’uomo 76enne era stato investito, in sella alla sua bicicletta, da un furgone pirata. Il conducente, dopo il sinistro stradale, era fuggito via. Gli investigatori sono riusciti ad identificarlo e rintracciarlo grazie ai filmati delle telecamere di sorveglianza. Subito, gli agenti hanno sequestrato il furgone e iscritto il pirata della strada nel registro degli indagati con l’accusa di omissione di soccorso e gravi lesioni. Dopo il decesso, la sua posizione si è aggravata.
Il ricordo degli amici di Giuseppe Marini
Giuseppe si stava recando al cimitero a trovare sul figlio, come faceva sempre con la sua bicicletta. Gli amici e i conoscenti sono ancora increduli, la notizia della sua scomparsa ha portato tanto dolore. Pensavano che stesse meglio, che si fosse ripreso, ma poi il suo cuore si è fermato per sempre.
Lo avevamo trovato bene. Faceva fatica a parlare, ma aveva un bel colorito. Voleva tornare a camminare. Il suo desiderio più grande era quello di tornare a casa al più presto e andare in barca a pescare. Pensava che il peggio fosse passato, ma non è andata così.
Giuseppe Marini è stato investito lo scorso 27 luglio sulla statale 150, vicino al cimitero di Roseto. Si stava recando a trovare il suo Simone, scomparso 10 anni fa a causa di un sinistro stradale. Oggi il ricordo di Peppe è vivo nel cuore di chi lo amava e lo conosceva e continuerà a rimanere indelebile per sempre.