“Non si può morire così giovani”: dopo 10 giorni di agonia, il cuore di Alessandro si è fermato per sempre

Dopo 10 giorni di agonia in ospedale, il cuore di Alessandro Valletta si è fermato per sempre

Sono stati 10 lunghissimi giorni di agonia e preghiera, quelli vissuti dalla famiglia di Alessandro Valletta, un giovane di soli 22 anni di Pescaglia, in provincia di Lucca. 10 giorni al termine dei quali, però, è purtroppo arrivato il tragico epilogo che nessuno voleva. Il fatale incidente si era verificatolo scorso 16 marzo durante una tappa del Rally del Ciocco. Cosa è successo e lo strazio di una famiglia e di una comunità intera.

Alessandro Valletta morto a soli 22 anni
Credit: Alessandro Valletta – Facebook

Una vita troppo giovane per finire in modo così tragico. Troppi sogni ancora nel cassetto, che purtroppo Alessandro Valletta, un giovane di soli 22 anni di Pescaglia, piccolo comune in provincia di Lucca, non potrà mai realizzare.

Lo scorso 16 marzo si era recato a Renaio per assistere da spettatore ad una delle tappe del Rally del Ciocco. Lui e altri giovani appassionati si erano messi all’altezza di un tornante, in una posizione che sembrava sicura.

Alessandro Valletta morto a soli 22 anni

Improvvisamente, mentre transitava una Peugeot 208 GT che era in gara, per un guasto o per un urto, uno degli pneumatici della vettura si è staccato e, volando, è finito proprio su Alessandro. Le sue condizioni sono subito apparse molto gravi ed è stato necessario l’intervento di un elisoccorso, che ha trasportato d’urgenza il ragazzo all’ospedale Cisanello di Pisa.

Alessandro Valletta morto a soli 22 anni

Nel nosocomio pisano il giovane è rimasto in coma farmacologico per i giorni successivi. Nell’incidente ha riportato un grave trauma cranico, facciale e toracico, che non ha permesso ai medici di compiere quello che sarebbe stato un vero miracolo.

Ieri, dopo 10 giorni di agonia e preghiere da parte della famiglia, il cuore di Alessandro si è fermato per sempre. Il 22enne lascia il papà, la mamma e un fratello, ai quali oggi si stringe tutta la comunità di Pescaglia.

Affranto, incredulo, straziato è Federico Gangi, il pilota che era alla guida dell’auto dalla quale si è staccato lo pneumatico che ha colpito Alessandro. Sui social ha scritto:

Non riesco a scrivere nulla. Non mi aspettavo questa notizia. Non avrei mai pensato di arrivare a scrivere questo post. Non ci voglio credere. Non, non e non. Vola in alto, proteggi i tuoi cari e dagli la forza per andare avanti in questo momento tragico. Buon viaggio Alessandro ti porterò sempre con me te lo prometto.