Nuova prova per l’omicidio di Lecce: trovati biglietti insanguinati
Probabile svolta nelle indagini per trovare il responsabile dell'omicidio di Lecce avvenuto lunedì
Una nuova prova entra prepotentemente nelle indagini aperte per scovare il responsabile dell’omicidio di Lecce. Omicidio nel quale hanno perso la vita Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Pare che alcuni biglietti, non si sa bene di che tipo, siano stati ritrovati nel cortile del condominio dove è avvenuto il fatto. Su di essi, sembrerebbero esserci tracce di sangue.
Ancora sotto shock la città di Lecce, per quanto accaduto la serata di lunedì scorso, il 21 settembre. L’arbitro 33enne e la sua fidanzata, Eleonora Manta, 30 anni e da poco assunta negli uffici dell’Inps, sono stati trucidati con diverse coltellate. L’assassino, era entrato in casa loro e, a seguito di una violenta lite, aveva scagliato una rabbia disumana sulla giovane coppia, uccidendoli entrambi.
Il trambusto causato dal litigio, non è passato inosservato a diversi vicini di casa. Pur non uscendo di casa, i testimoni non hanno potuto non ascoltare le tremende urla dello scontro.
Un vicino in particolare ha detto agli inquirenti che, poco prima di morire, la donna avrebbe urlato più volte il nome di un uomo, seguito da una richiesta di pietà: “Andrea fermati!”
Questo, unito al fatto che l’assassino è riuscito ad arrivare fin dentro all’abitazione di Daniele ed Eleonora, lascia supporre che il killer fosse un conoscente della coppia o, quantomeno, di uno dei due.
Una nuova prova per l’omicidio di Lecce
Numerose le forze e gli uomini impegnati nella ricerca di colui che è stato in grado di compiere tale efferato gesto. La polizia scientifica, che in questi giorni sta esaminando ogni minimo angolo della zona circostante al palazzo, ha trovato una nuova prova che potrebbe portare ad una svolta.
Infatti, proprio nel cortile del condominio, pare che siano stati trovati dei biglietti, con delle vistose tracce di sangue.
Si pensa che l’omicida, nella foga dell’aggressione, abbia potuto ferirsi e, quindi, lasciare delle tracce del suo DNA in giro.
Gli esami, quindi, dimostreranno se il sangue rinvenuto su quei biglietti, appartenga alle vittime, oppure ad una terza persona.
Dopo la notizia dei giorni scorsi, riguardante un presunto interrogatorio effettuato su un edicolante del posto, continuano senza sosta le indagini da parte degli organi competenti.
Seguiranno aggiornamenti.