Nuova richiesta da parte della mamma di Evan Giulio: ecco di cosa si tratta e la decisione del Gip

Morte di Evan Giulio Lo Piccolo, la nuova richiesta della madre e la decisione del Gip

La mamma di Evan Giulio Lo Piccolo, il bimbo di 21 mesi morto a causa delle percosse subite, ha chiesto al Gip di poter esser trasferita nella sua abitazione. Tuttavia, la sua richiesta non è stata accettata e al momento è ancora in carcere, con l’accusa di omicidio colposo.

evan giulio mamma

Sono ancora in corso le indagini per capire cos’è accaduto in quell’abitazione. Le forze dell’ordine hanno già un quadro completo su ciò che ha vissuto il bambino.

Letizia Spatola, la mamma del piccolo Evan, dalla morte del suo bimbo, si trova in carcere. Sia lei che il compagno Salvatore Blanco sono accusati di maltrattamenti e di omicidio.

Gli inquirenti grazie all’autopsia hanno scoperto che il bambino ha perso la vita a causa di un arresto circolatorio. Dovuto proprio da una broncopolmonite causata probabilmente dalle percosse subite.

evan giulio mamma

Il piccolo Evan ha perso la vita lo scorso 17 agosto. Quando è arrivato all’ospedale di Modica, era in condizioni critiche. Infatti è proprio nel nosocomio che il suo cuore ha cessato di battere. I medici poco dopo, si sono resi conto che aveva lividi e lesioni su molte parti del suo corpo. Per questo hanno allertato in fretta le forze dell’ordine.

Gli agenti hanno avviato subito tutte le indagini e alla fine, hanno arrestato prima Salvatore Blanco e dopo Letizia Spatola. Entrambi sono accusati di omicidio colposo.

La richiesta della mamma dopo la morte di Evan Giulio Lo Piccolo

La madre si è sempre dichiarata innocente. Ha ammesso di esser stata anche lei vittima di maltrattamenti, da parte del compagno. Infatti non ha mai denunciato cosa accadeva nella sua abitazione, perché aveva paura.

Proprio per questo motivo, Letizia Spatola, difesa dal legale Natale Di Stefano, ha chiesto di poter beneficiare degli arresti domiciliari.

evan giulio mamma

Tuttavia, il Gip Francesco Alligo ha deciso di non accettare la sua richiesta, per la gravità delle accuse e anche perché l’appartamento nel quale vorrebbe stare, non ha i mobili e l’energia elettrica.