Nuova tessera sanitaria in arrivo: cosa cambia da adesso in poi
In arrivo la nupva tessera sanitaria, ecco che cosa cambierà
Chi rinnoverà e richiederà la nuova tessera sanitaria dopo il primo marzo 2022, noterà un cambiamento che riguarda principalmente la grafica. A fare tale decisione è stato il Ministero dell’Economia e delle finanze il quale lo ha comunicato nella Gazzetta ufficiale il 22 marzo.
In arrivo la nuova tessera per accedere alle prestazioni sanitarie. Così come stabilito dal Ministero dell’Economia e delle finanze e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 22 marzo, tutti i cittadini italiani avranno una nuova tessera sanitaria. Malgrado tale decisione è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 22 marzo, è in vigore dal 1 marzo.
Che cosa c’è di diverso nella nuova tessera sanitaria? Si tratta di un cambiamento che riguarda principalmente la grafica. Infatti, la prima cosa che i cittadini noteranno sarà l’assenza del logo della Regione di residenza nella parte anteriore della tessera, in basso a destra.
Per quanto riguarda la sua funzione non c’è alcun tipo di cambiamento. La tessera sanitaria rimane il documento di cui i cittadini si impossessano per accedere alle prestazioni del servizio Sanitario nazionale. Anche per quanto riguarda i dati, non ci sarà nessun tipo di modifica.
Per tanto, come sopra citato, l’unico cambiamento riguarda l’assenza del logo della Regione. Sulla parte posteriore sarà sempre presente la tessera europea di assicurazione di malattia. Quest’ultima consente a chi la usufruisce di accedere alle prestazioni sanitarie degli Stati appartenenti all’Europa. Tuttavia un ulteriore cambiamento riguarda gli assistiti della provincia autonoma di Bolzano. Le diciture saranno disponibili sia in italiano che in tedesco.
Nuova tessera sanitaria: il decreto
Nel decreto si specifica:
Nel caso in cui il nome e/o il cognome registrati negli archivi del Ministero dell’economia e finanze comprendano caratteri diacritici, il cognome e nome dell’intestatario della TS (tessera sanitaria n.d.r.) sono riportati su due righe, tra loro incolonnate: la prima contenente il dato con i segni diacritici e la seconda la relativa traslitterazione.