Omicidio del piccolo Daniele Paitoni, qualcuno colpevolizza la madre

Silvia Gaggini ha portato il figlio Daniele Paitoni da suo padre il giorno del compleanno, dopo che il giudice ha accettato la richiesta

Omicidio del piccolo Daniele Paitoni. Il Gip di Varese nell’ordinanza per la convalida dell’arresto del padre Davide, ha rilasciato un duro commento nei confronti della mamma della vittima, Silvia Gaggini.

Il racconto della mamma di Daniele Paitoni

Un dato che può apparire paradossale: è la madre che porta il figlio dal padre, un gesto del tutto incompatibile con qualsiasi allarme che un precedente atteggiamento del padre avrebbe potuto destare.

Parole dure e difficili da leggere in un momento come questo. Parole che sembrano incolpare una madre di aver lasciato il proprio bambino di 7 anni con un essere pericoloso. Davide Paitoni si trovava agli arresti domiciliari per tentato omicidio. Dopo che lo scorso novembre aveva accoltellato un ex collega di lavoro con un taglierino.

Omicidio del piccolo Daniele Paitoni

Gli avvocati dell’omicida erano riusciti ad ottenere il consenso dal giudice. Il giorno di Capodanno il piccolo Daniele Paitoni poteva stare con suo padre, nonostante fosse agli arresti domiciliari e nonostante ci fossero denunce per maltrattamenti della sua ex moglie e madre del piccolo.

Davanti alla decisione giudiziaria, Silvia Gaggini lo scorso 1 dicembre ha portato suo figlio dal suo ex marito. Quella è stata l’ultima volta che la donna ha potuto stringere il suo bambino tra le braccia.

Omicidio del piccolo Daniele Paitoni

Davide è tornato da lei senza Daniele ed ha cercato di accoltellarla con un coltello da cucina. Silvia è riuscita a salvarsi e poco dopo ha scoperto che il suo ex aveva ucciso il loro bambino di 7 anni. Paitoni ha chiuso la bocca di suo figlio con uno straccio bagnato, per non farlo urlare e non attirare l’attenzione del vicini e poi gli ha tagliato la gola. Ha nascosto il corpicino senza vita nell’armadio della casa dei nonni paterni, dove stava scontando la pena.

Un gesto crudele e imperdonabile solo per vendicarsi della sua ex moglie, che aveva deciso di liberarsi di un uomo violento e di ricominciare a vivere.