Omicidio del piccolo Samuele, Mariano Cannio sottoposto ad una perizia psichiatrica

Napoli, Mariano Cannio l'uomo accusato dell'omicidio del piccolo Samuele Gargiulo, è stato sottoposto a perizia psichiatrica

Sono ancora in corso le indagini per la morte del piccolo Samuele Gargiulo. Il suo omicida reo confesso, Mariano Cannio negli ultimi giorni è stato sottoposto ad una perizia psichiatrica, richiesta proprio dal Gip. Il medico ora ha a disposizione 40 giorni prima di dare delle risposte.

mariano cannio carcere

L’uomo di 38 anni dal momento del dramma, è nel carcere di Poggioreale. Inoltre, ha anche chiesto agli inquirenti di poter continuare la terapia che stava facendo per la patologia psichiatrica di cui è affetto.

Proseguono senza sosta le indagini per la tragica morte del piccolo Samuele di soli 4 anni. La tragedia è avvenuta nell’appartamento della famiglia che si trova in una palazzina in via Foria, a Napoli.

Era il 17 settembre 2021 e il bambino era in casa con la mamma e con il domestico. La donna era incinta all’ottavo mese ed era andata in un’altra stanza.

mariano cannio carcere

Aveva lasciato il piccolo sul balcone con Mariano Cannio. Tuttavia, è proprio in quei minuti drammatici che è avvenuto l’impensabile. Qualcosa che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

L’uomo di 38 anni, che già da molto tempo era in cura presso il centro di igiene mentale, per alcuni problemi psichiatrici, ha fatto qualcosa di orribile. Ha raccontato di aver preso il piccolo tra le braccia e forse in un momento di confusione, lo ha lasciato cadere dal terzo piano.

La richiesta di Mariano Cannio dal carcere, dopo l’omicidio del piccolo Samuele Gargiulo

Gli inquirenti sono riusciti a risalire a lui, poiché è stata proprio la mamma a dire che in realtà non era sola in casa.

Le forze dell’ordine lo hanno fermato e Mariano Cannio sin da subito ha confessato ciò che aveva fatto. Infatti da quel giorno è nel carcere di Poggioreale. Tuttavia, ha chiesto ai medici e agli inquirenti di non interrompere la terapia che stava facendo.

mariano cannio carcere

L’uomo è affetto da un disturbo psichiatrico dissociativo. Per questo già da diverso tempo era in cura presso il centro di igiene mentale. Lo psichiatra nominato dal Gip al momento ha a disposizione 40 giorni per fare una relazione completa. Dovrà capire se il ragazzo sia in grado di affrontare un processo e di intendere e di volere.