Omicidio Paolo Stasi: un testimone racconta chi sarebbe l’artefice del delitto
Un testimone ha raccontato ad Ore 14, che ad uccidere Paolo Stasi sarebbe stato un amico di famiglia, che era solito frequentare la sua casa
Una nuova importante testimonianza è stata resa nota ad Ore 14, sul caso di Paolo Stasi.
Un’inviata di Milo Infante, ha intervistato un testimone che non si è mostrato in volto, ma che ha spiegato che a togliere la vita al ragazzo, sarebbe stato un suo amico, che era solito frequentare la sua casa.
L’uomo ha spiegato che la madre di Paolo Stasi avrebbe già riferito tutto agli inquirenti e che ora toccherà a loro far luce su cosa è accaduto sotto l’abitazione di quella famiglia, oggi distrutta da quanto accaduto.
L’esecutore, che ha premuto il grilletto, sarebbe quindi un amico intimo di Paolo Stasi, che secondo il testimone era solito frequentare casa del giovane a quella stessa ora. Per questo motivo, il 19enne sarebbe sceso tranquillo, non immaginando di andare incontro alla fine della sua vita.
È stato colpito con due colpi di arma da fuoco, uno in pieno petto e il secondo di striscio, mentre cercava di fuggire.
Delitto Paolo Stasi: indagato anche un complice di soli 17 anni
Sono due i ragazzi iscritti sul registro degli indagati e accusati del delitto. Si tratterebbe di una ragazzo di 19 anni, che potrebbe essere l’amico intimo di Paolo e di un ragazzo di soli 17 anni, che era alla guida di un motorino e che avrebbe accompagnato l’esecutore materiale, per poi portarlo via di corsa dalla scena del crimine.
È anche emerso che entrambi i ragazzi sarebbero incensurati, non avrebbero quindi mai commesso alcun reato. Non solo, testimoni raccontano che si tratterebbe di giovani sempre stati tranquilli, che non sono soliti frequentare brutta gente o locali fino a tarda notte.
Allora per quale motivo hanno deciso di spezzare per sempre la vita di un amico? Cosa potrebbe aver fatto di così grave Paolo Stasi per essere punito in tale modo?
Saranno solo le indagini a fare luce su cosa è accaduto e a rispondere alle domande. L’unica cosa certa, è che il bravo ragazzo di cui tutto oggi parlano e che tutti ricordano, ha perso la vita per futili motivi.