Omicidio Samarate, eseguite le autopsie sui corpi della mamma e della figlia: cosa è emerso

Omicidio Samarate, eseguite le autopsie sui corpi di Stefania Pivetta e Giulia Maja, mamma e figlia morte per mano di Alessandro Maja

Sono state eseguite nella giornata di ieri, sabato 7 maggio, le autopsie sui corpi di Stefania Pivetta e sua figlia Giulia Maja. La mamma e la figlia purtroppo hanno perso la vita nell’omicidio di Samarate, il papà è ora il colpevole dell’accaduto.

autopsie samarate

Sono ancora in corso tutte le indagini del caso per questa vicenda del tutto straziante. Alessandro Maja, l’assassino è ora ricoverato in ospedale, nel reparto di Psichiatria.

Gli esami sono stati svolti nella giornata di sabato. Da ciò che riporta il quotidiano locale Malpensa24, il medico legale ha scoperto che purtroppo entrambe sono morte per le ferite inferte al volto ed alla testa, da un corpo contundente. Molto probabilmente un martello.

Inoltre, gli inquirenti sono anche in attesa dei risultati degli esami tossicologici, eseguiti su fluidi e tessuti. Questi esami potranno aiutare a capire se le due erano in uno stato di alterazione.

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CREDIT: FACEBOOK

Il pm in più, dopo aver eseguito le autopsie dovrebbe dare il nulla osta per le salme, affinché i loro familiari possano celebrare i funerali. Stefania Pivetta purtroppo è deceduta a 56 anni, mentre sua figlia Giulia a 16 anni.

Omicidio Samarate, come si sono svolti i fatti

La tragedia per questa famiglia, che sembrava essere felice e serena, è avvenuta nella mattinata di mercoledì 4 maggio, intorno alle 6.30. Nell’abitazione in via Torino, a Samarate, in provincia di Varese.

Alessandro Maja, il marito e padre, ha ucciso prima la moglie mentre dormiva sul divano. Subito dopo è andato nella camera di sua figlia e con dei colpi sulla testa, ha ucciso anche lei.

Il figlio Nicolò di 23 anni, stava dormendo nella sua stanza, però è riuscito a svegliarsi giusto in tempo per sfuggire alla furia omicida di suo padre. Nonostante sia riuscito a scappare, ora è ricoverato in ospedale in condizioni molto gravi.

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Alessandro Maja ha anche cercato di suicidarsi, ma non essendo riuscito nel suo obiettivo, è uscito fuori casa per chiedere aiuto. Due vicine lo hanno visto coperto di sangue ed hanno lanciato in fretta l’allarme ai sanitari ed anche alle forze dell’ordine.