Ostia, ragazza presa a schiaffi per aver chiesto a un coetaneo di spostare l’asciugamano in spiaggia

Ventenne schiaffeggiata ad Ostia per aver chiesto a un ragazzo di spostare il suo asciugamano

La vicenda che stiamo per raccontarvi ci arriva da Ostia dove una ragazza ventenne è stata aggredita per aver richiesto a un suo coetaneo di spostare un po’ l’asciugamano. La sua richiesta era legittima e in linea con le nuove regole di distanziamento sociale ma lui non l’ha presa molto bene e ha reagito con violenza, con uno schiaffo.

Sul litorale lidense si è consumata una brutta vicenda direttamente collegata alle nuove linee imposte dal governo per favorire il distanziamento sociale e ridurre i contagi. A raccontare tutto è stato Il Messaggero. Secondo quando si legge nell’articolo, una ragazza di 20 anni era in spiaggia nei pressi del chiosco Hakuna Matata quando si è ritrovato accanto un ragazzo.

Ostia ragazza sotto l'ombrellone

Tutto è accaduto domenica 5 luglio 2020. La ragazza gli ha prima chiesto di rispettare le regole e lui ha risposto malo modo. Da lì tutto è degenerato in una discussione sotto gli occhi di tutti. Ad un certo punto, lui le ha dato uno schiaffo che l’ha fatta finire a terra.

lido in spiaggia

In quel momento sono intervenuti alcuni dei presenti e gli assistenti bagnanti. Il giovane ha rischiato di essere linciato perché le anime si erano riscaldate troppo.

È stato necessario l’intervento della volante degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Ostia che hanno ristabilito l’ordine. Sul posto è arrivato anche il personale del 118 che ha deciso di accompagnare la ragazza presso l’ospedale Grassi di Ostia, in via precauzionale, per fare alcuni accertamenti.

La situazione sulle spiagge italiane

spiaggia ombrelloni

La situazione sulle spiagge italiane nella stagione estiva 2020 è molto complicata. Molti stabilimenti balneari hanno cercato di allinearsi alla nuove regole di distanziamento sociale.

Non è facile far rispettare i divieti o far capire alle persone che alcune cose che prima facevano liberamente adesso non si possono più fare. Molti problemi ci sono anche sulle spiagge libere che le autorità non riescono a controllare e dove non ci sono persone addette alle verifiche.

In questi casi il governo si affida al buon senso degli italiani ma non sempre va tutto come dovrebbe andare. Troppe persone ignorano il pericolo del contagio, regna una sensazione di falsa sicurezza e molti, purtroppo, hanno smesso di indossare le mascherine.