Palermo, mamma in coma positiva al virus, si è svegliata: ha chiesto della figlia
Palermo, mamma positiva al virus si è svegliata dal coma: sta bene, ma ha chiesto della sua bambina
Una notizia bellissima è arrivata dall’ospedale Cervello di Palermo, la mamma positiva al virus, si è svegliata dal coma. Le sue condizioni ora sono migliorate e presto potrà lasciare il reparto di terapia intensiva, dove era ricoverata da circa un mese. Ha chiesto della sua bambina, nata prematura.
Hafiza, la giovane di origini Bengalesi, è arrivata a Palermo, da Londra, lo scorso 14 maggio. Ha fatto uno scalo a Roma. La sera di domenica 17 maggio, ha iniziato ad accusare delle crisi respiratorie.
Era ospite a casa del fratello e vista la gravità della situazione, è stato allertato subito il 118. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Cervello. È risultata positiva al Covid.
Le sue condizioni si sono aggravate drasticamente. Così hanno deciso di intubarla e di trasferirla in terapia intensiva. Per curarla hanno cercato di fare il possibile. Hanno fatto anche arrivare il plasma iperimmune, da Pavia.
Però, visto non ci sono stati miglioramenti, i medici hanno deciso di sottoporla al cesareo. La neonata è venuta al mondo a fine maggio, alla trentesima settimana di gravidanza.
La piccola è risultata negativa al Covid, ma i dottori hanno scoperto che è affetta da Cardiopatica Congenita. Così hanno deciso di trasferirla al Bambin Gesù, di Taormina. Dovrà subire un delicato intervento al cuore.
La mamma appena si è svegliata ed ha aperto gli occhi, ha chiesto: “Dov’è la mia bambina?” I medici sono riusciti a tranquillizzarla, nel giro di pochi minuti. Le hanno detto: “Sta bene, tranquilla. Vi vedrete presto!”
Il direttore di Terapia intensiva, Baldo Renda, sull’accaduto ha dichiarato: “Le abbiamo spiegato tutto, è serena e soprattutto sta bene.” Il neonatologo Mario Tumminello, sulla neonata ha detto: “Per noi, è po’ come se fosse figlia nostra, ce ne siamo presi cura con ancora più passione del solito.
Ogni mattina prima di iniziare a lavorare, aggiorno tutti sulle condizioni di salute della piccola!”
Fonte: La Repubblica