Pamela Battaglia, morta a 8 anni: arrivati i risultati dell’autopsia
Arrivati i risultati dell'autopsia effettuata sul corpo della piccola Pamela Battaglia, morta a soli 8 anni il giorno di Capodanno
Arrivati i risultati dell’autopsia effettuata sul corpo della piccola Pamela Battaglia, morta a Capodanno dopo giorni di febbre alta.
A fine gennaio si era deciso di procedere con la riesumazione del corpo, a seguito di un esposto presentato dalla famiglia.
La bambina di 8 anni, si è spenta per sempre il giorno di Capodanno. Ha iniziato ad accusare uno strano malessere e i genitori, preoccupati, hanno subito lanciato l’allarme al 118.
Gli operatori sanitari hanno cercato di salvarla, ma alla fine un arresto cardiaco ha messo fine alla sua vita. Pamela Battaglia, nei giorni precedenti, aveva avuto la febbre. Non soffriva di nessuna patologia pregressa e nessuno poteva aspettarsi che sarebbe morta per una “banale influenza”.
Il padre dopo il funerale e la sepoltura, ha deciso di presentare un esposto, che ha portato la Procura ad aprire un’indagine. L’uomo, attraverso il suo legale, ha spiegato che non lo ha fatto per puntare il dito contro qualcuno, ma perché non riusciva più a vivere senza sapere il motivo reale dietro la perdita della sua bambina.
Il padre vuole avere l’assoluta certezza che nulla sia andato per il verso sbagliato e che si sia davvero trattato di una fatalità. È comprensibile che un padre invochi la massima chiarezza.
Una richiesta, quella fatta dall’uomo, che ogni genitore può comprendere. Il signor Battaglia ha chiesto solo di sapere la verità per poter superare il dolore. Ha voluto solo accertarsi che nessuno abbia commesso errori.
Poche ore fa, sono stati diffusi gli esiti dell’esame autoptico. Pamela Battaglia è deceduta per una pericardite. Si tratta di un’infiammazione del pericardio, il sacco membranoso che avvolge il cuore. Le cause di questa acuta patologia possono purtroppo essere molte. Tra queste: infezione, infarto del miocardio, traumi, neoplasie, disturbi metabolici.
Il medico legale ha a disposizione 60 giorni prima di consegnare una relazione dettagliata e completa dell’autopsia alla Procura.