Paolo Carubelli, giovane papà 33enne, morto in un incidente

Dopo l'impatto l'auto di Paolo Carubelli ha preso fuoco e per lui non c'è stato nulla da fare: ferite altre quattro persone

Un incidente terribile, avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi a Soncino, in provincia di Cremona, è purtroppo costato la vita a Paolo Carubelli, giovane imprenditore e papà di soli 33 anni. L’auto su cui viaggiava si è schiantata contro un muro ed ha preso fuoco. Inutili i soccorsi, l’uomo è morto carbonizzato.

Paolo Carubelli morto
Credit: Cremona1

Un altro week end terribile per quanto riguarda gli incidenti stradali in Italia e le persone che per i traumi riportati hanno perso tragicamente la vita.

Uno particolarmente grave è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4:00, su via Nazario Sauro a Soncino, piccolo comune di corca 7mila anime in provincia di Cremona.

Paolo Carubelli, un giovane imprenditore originario di Ticengo, proprietario insieme alla sorella di una azienda agricola molto nota in tutta la zona, era a bordo del suo pick up, ha perso il controllo della guida e si è schiantato contro un muro di cemento.

L’impatto è stato violentissimo e il mezzo ha preso immediatamente fuoco. Paolo, che forse aveva perso i sensi, non è riuscito a uscire in tempo dall’auto ed è morto carbonizzato.

Paolo Carubelli non era solo in auto

Paolo Carubelli morto

Carubelli non era da solo in auto. Insieme a lui c’erano anche sua moglie Enrica, 28 anni, due ragazzi di 23 e 20 anni ed un’altra ragazza di 27.

Tutti loro fortunatamente sono usciti dalla vettura in fiamme prima che il fuoco li raggiungesse, ma le loro condizioni sono gravi.

Sul posto sono arrivate quattro ambulanze, un’auto medica e un elisoccorso, che hanno trasportato i 4 feriti negli ospedali di Brescia e Cremona.

Paolo Carubelli morto
Credit: Cremona1

Le condizioni di uno di loro, il ragazzo di 20 anni, sarebbero molto gravi. Mentre gli altri non sarebbero in pericolo di vita.

Oltre alla moglie, Paolo lascia il piccolo Gabriel, i genitori Loretta e Mauro, la sorella Sofia e la nonna Elvira.

Sul posto, dopo l’incidente, sono arrivati anche i Carabinieri della compagnia di Crema e i vigili del fuoco. A questi ultimi è toccato l’arduo compito di estrarre la vittima dalla vettura e trasportarla in obitorio.

La procura ha già dato il nulla osta alla famiglia per poter procedere con il rito funebre, che si celebrerà mercoledì mattina nella parrocchia di Ticengo.