Piera Maggio e il lungo post su Facebook: “Raccontare parzialmente fatti già verificati, facendo allusioni”

Dopo le ultime notizie trasmesse sulla piccola Denise Pipitone, Piera Maggio pubblica un lungo chiarimento su Facebook

Dopo le ultime notizie divulgate sul caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa a Mazara del Vallo il 1 settembre del 2004, mamma Piera Maggio ha voluto esprimere la sua opinione su Facebook, pubblicando un lungo post.

Le parole di Piera Maggio su Facebook

Alcuni giornalisti hanno mostrato altre piste che sarebbero state battute durante le indagini, come quella esoterica. Durante l’ultima puntata di Quarto Grado, i giornalisti hanno intervistato anche una sensitiva che ha raccontato di aver aiutato la famiglia nella ricerca di Denise.

La stessa trasmissione ha poi raccontato quali siano stati i sospetti iniziali della sorella di Piera Maggio e dell’ex marito Toni Pipitone. I due sospettavano di Anna Corona e dell’ex marito di Giacoma. Quest’ultimo secondo la donna odiava Piera Maggio.

Le parole di Piera Maggio

La mamma di Denise Pipitone non ha spiegato con esattezza a cosa abbia voluto riferirsi, ma sul suo profilo social ha scritto:

Le parole di Piera Maggio su Facebook

🔴 CHIARIMENTO: Abbiamo sempre cercato la verità sul rapimento di Denise, anche adoperandoci per fare in modo che questa emergesse. Raccontare parzialmente fatti già verificati, facendo allusioni che non hanno portano a nulla, di certo servono solo a creare illazioni e diffamazione. Sappiate che durante il processo di primo grado, l’unica pista alternativa evidenziata dai legali dell’imputata è stata solo e soltanto la pista ROM, NON ALTRI.

Questo per far comprendere a tutti, che nonostante alcuni dissidi, non esistevano i presupposti per accusare altri appartenenti alla cerchia ristretta dei familiari di Denise, poiché hanno collaborato, le loro posizioni furono vagliate, chiarite ed escluse dall’inchiesta. #DenisePipitone #VeritàPerDenise.

Dov’è Denise Pipitone?

Le parole di Piera Maggio su Facebook

La Procura ha riaperto le indagini su Denise Pipitone e gli inquirenti stanno lavorando nella totale segretezza. Anche il legale Giacomo Frazzitta sta riesaminando tutti gli elementi grazie alle nuove tecnologie. Una squadra che lotta per la verità. Dopo 17 anni tutti vogliono scoprire che fine abbia fatto la bambina e cosa sia davvero accaduto quel 1 settembre del 2004.