Pisa, Giusy Ietro morta a 29 anni, dopo essere stata dimessa due volte dal pronto soccorso
Pisa, Giusy Ietro morta a 29 anni, dopo essere stata dimessa 2 volte dal pronto soccorso: disposta l'autopsia sul corpo
Una ragazza di soli 29 anni, chiamata Giusy Ietro è morta in ospedale. I medici l’hanno dimessa due volte dal pronto soccorso, ma alla fine non hanno potuto fare più nulla per salvarla. La madre e la sorella, hanno presentato un esposto, per fare chiarezza su questo tragico decesso.
La giovane, originaria di Fucecchio, in provincia di Firenze, si era trasferita a Pisa da circa un mese. Per questo, quando ha iniziato a stare male, si è recata nell’ospedale di Cisanello.
I medici, in entrambe le occasioni in cui è entrata, l’hanno sempre dimessa. Fino a quando, il 22 di agosto, le sue condizioni sono peggiorate drasticamente. L’hanno ricoverata in rianimazione, ma alla fine il suo cuore ha cessato di battere.
I familiari hanno subito denunciato l’accaduto e secondo ciò che riporta Il Tirreno, la Procura di Pisa ha disposto l’autopsia sul corpo della ragazza ed ha inviato un avviso di garanzia ad un medico del pronto soccorso.
Morte Giusy Ietro: l’accaduto
La giovane dal mese di agosto ha notato che non aveva più la sensibilità alla mano sinistra. Per questo ha deciso di andare al pronto soccorso. Dopo la visita, le hanno dato le dimissioni, senza però darle una diagnosi precisa.
È tornata di nuovo in ospedale il 21 agosto, con lo stesso problema ed un altro malessere. I dottori l’hanno visitata e subito dopo l’hanno rimandata a casa.
Fino a quando il 22 agosto, il giorno successivo, è tornata di nuovo nello stesso nosocomio, ma le sue condizioni erano peggiorate drasticamente. Per questo hanno deciso di ricoverarla in rianimazione. Però tutti i tentativi di salvarla si sono rivelati del tutto vani. Ha perso la vita a 29 anni. L’azienda ospedaliera, ha deciso di rendere pubblica una nota, per parlare dell’accaduto. Hanno scritto:
È stata ricoverata in osservazione breve intensiva per 48 ore, durante le quali ha effettuato una serie di esami clinici, di laboratorio e strumentali. L’abbiamo dimessa quando era ormai asintomatica ed in buone condizioni generali.
Sarà ovviamente l’autopsia a chiarire le cause del decesso, ma quello che emerge è che nell’ultimo accesso al pronto soccorso, la sintomatologia presentata non risultava correlabile a quanto presentato e riscontrato nei primi due.