Ragazza trovata morta ad Aosta: cosa hanno trovato gli inquirenti dentro la chiesetta e sul suo corpo
Una profonda ferita da arma taglio alla gola della ragazza trovata morta in Val D'Aosta: cosa hanno scoperto gli inquirenti
Ci sono nuovi aggiornamenti sulla vicenda del ritrovamento del corpo di una ragazza nei pressi di un’ex chiesa nel villaggio disabitato di Equilivaz, a pochi chilometri da La Salle, in Valle D’Aosta. Oltre alle ferite da arma da taglio all’addome che gli inquirenti hanno rinvenuto sul cadavere, ce ne sarebbe anche un’altra, molto profonda, inferta dal killer alla gola della vittima. Le macchie di sangue all’interno della cappella lasciano presupporre che il corpo sia stato trascinato.
C’è una vicenda che nei giorni scorsi ha sconvolto la Val D’Aosta e in particolare gli abitanti di La Salle. A pochi chilometri di distanza dal centro urbano, più precisamente nei pressi di un ridere di una ex chiesa situata nel villaggio disabitato di Equilivaz, dei passanti hanno notato, nel pomeriggio di venerdì, il corpo a terra di una giovane ragazza.
Inizialmente quelle persone, le stesse che hanno richiesto l’intervento delle autorità sul posto, pensavano che dormisse. Avvicinandosi, però, hanno capito che non respirava e che probabilmente era già priva di vita.
Gli inquirenti hanno subito avviato l’indagine sulla vicenda, anche perché sul corpo della giovane donna sono state rinvenute delle ferite da arma da taglio. All’addome, principalmente, ma come è emerso nelle ultime ore, sarebbe stata inferta alla ragazza anche una profonda coltellata alla gola.
Si cercherà ora di capire chi sia la vittima. Infatti, nel luogo del ritrovamento del cadavere e nelle zone limitrofe non sarebbero stati rinvenuti i suoi documenti, né il cellulare. Si tratterebbe comunque di una ragazza di circa 20 anni, probabilmente francese, visti i pochi chilometri che distano dal luogo del ritrovamento al confine con il paese transalpino.
Vicino al suo corpo, inoltre, sarebbero state rinvenute delle macchie di sangue. Tracce ematiche che sono presenti anche all’interno della cappella. Particolare che lascia pensare ad un trascinamento del corpo.
È aperta dunque una caccia al responsabile che ha compiuto quello che ha tutta l’aria di essere un efferato delitto. Una delle piste porterebbe ad un furgone di colore rosso bordeaux che alcuni passanti sulla strada statale 26 e residenti della zona, avrebbero notato nei giorni precedenti. Testimoni avrebbero raccontato di averlo visto con il tendalino aperto, il che li ha lasciati pensare che i passeggeri avrebbero trascorso lì la nottata. Seguiranno aggiornamenti su questa terribile vicenda.