Rebecca Ablemam, la giovane mamma di 30 anni che è morta dopo aver salvato la figlia
La straziante storia di Rebecca Ablemam, la mamma che ha perso la vita a 30 anni, per salvare quella della figlia
La storia che abbiamo deciso di raccontarvi oggi è davvero straziante ed è arriva dal Regno Unito. La protagonista è una giovane mamma di soli 30 anni, chiamata Rebecca Ablemam, che ha perso la vita per salvare quella della figlia di soli 2 anni.
I fatti sono avvenuti il 22 di settembre e la giovane è deceduta tre settimane dopo lo scontro, ma il marito ha trovato la forza di raccontare cosa le è successo solo pochi giorni fa.
Rebecca era una madre, che lavorava come infermiera. In quella giornata era uscita con la figlia per fare una passeggiata per le strade di Willingham.
Tuttavia, è proprio mentre era su un marciapiede che un camion l’ha investita. Un testimone però ha raccontato che in realtà, la ragazza, quando ha capito che non poteva fare nulla per evitare il mezzo pesante, ha spinto via il passeggino con la piccola Autumn all’interno.
Lo scontro è avvenuto il 22 settembre, ma Rebecca ha perso la vita tre settimane dopo, a causa dei traumi che ha riportato. I medici non sono riusciti a fare nulla per salvarle la vita.
Il marito Chris Tuczemskyi ha trovato il coraggio e la forza di raccontare cosa è successo solo pochi giorni fa. In un’intervista, ha spiegato come era davvero la moglie e l’amore che provava per sua figlia.
Il racconto del marito di Rebecca Ablemam
Io ero impegnato con il lavoro, ma non ricevendo una risposta alle mie chiamate a Rebecca, ho chiesto al padre di andare a controllare. La polizia gli ha detto che aveva avuto un sinistro e che i dottori l’avevano trasportata in ospedale.
Rebecca era letteralmente devota a nostra figlia. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei, io ho cercato di spiegarle che la mamma ora è una stella, ma non riesce ancora a comprendere quanto è successo. Piange molto, soprattutto la notte.
Per me Rebecca era la luce nelle notti più buie, la mia roccia quando inciampavo e la mia migliore amica. Mi ha reso una persona migliore, perché vedeva il mio potenziale quando io non potevo.