Revine, eseguita l’autopsia sul corpo della piccola Mariia Markovetska, la bimba di 7 anni annegata nel lago

Eseguita l'autopsia sul corpo della piccola Mariia Markovetska: ecco cosa è emerso dall'esame

Il medico legale ha eseguito l’autopsia sul corpo della piccola Mariia Markovetska nella giornata di martedì 2 agosto ed è proprio da questo esame che sono emersi dettagli importanti. La bambina di appena 7 anni è morta durante una gita fuori porta con il centro estivo.

autopsia mariia

Il nonno e tutti i suoi familiari dicono che fino a quel giorno era sana e in salute. Non aveva mai avuto gravi problemi, anche se non sapeva nuotare.

Dall’esame autoptico è emerso che la piccola è morta per annegamento, confermando proprio l’ipotesi presa in considerazione dagli inquirenti. Tuttavia, per capire se ha avuto un malore, il medico ha prelevato dei campioni degli organi.

L’unica domanda a cui il pm vuole trovare una risposta, è quanto tempo la bambina sia rimasta in acqua, prima che i due turisti trovassero il corpo. Un giallo che ovviamente l’autopsia per ora non può risolvere.

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I suoi familiari si dicono ancora sconvolti dalla perdita subita. La mamma era arrivata in Italia a marzo di quest’anno, per sfuggire alla guerra. Il marito invece è rimasto in Ucraina, per combattere contro l’esercito russo.

Ora è partita una gara di solidarietà per aiutare i suoi cari a riportare la salma in patria, proprio come desiderano. Nel frattempo le forze dell’ordine stanno portando avanti tutte le indagini del caso.

Morte Mariia Markovetska: i fatti

La tragedia si è consumata intorno alle 15.50 di mercoledì 27 luglio. Precisamente nel lago di Santa Maria, a Revine Lago, comune in provincia di Treviso.

Tuttavia, per cause ancora da chiarire dalle forze dell’ordine, forse per un malore o una distrazione, la bambina è scivolata in acqua. I responsabili quando lo hanno scoperto si sono subito tuffati per provare a salvarla. Però nemmeno il tempestivo intervento dei sanitari ha evitato la sua morte.

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Gli agenti della caserma di Vittorio Veneto, coordinati dalla pm Valeria Peruzzo, al momento stanno portando avanti le indagini e nelle ultime ore hanno iscritto 5 persone nel registro degli indagati. Tra queste ci sono una suora e 4 animatrici del centro estivo.