Riaperto il caso di Luciana Ranieri: l’ex marito iscritto nel registro degli indagati
Si è riaperto il caso dell'estetista Luciana Ranieri, trovata senza vita lo scorso novembre, con una corda intorno al collo
È stato riaperto il caso di Luciana Ranieri, l’estetista trovata in casa, senza vita, con una corda intorno al collo. La vicenda risale allo scorso novembre, quando l’ex marito, che aveva le chiavi di casa, è entrato nella sua abitazione e ha fatto la straziante scoperta.
Ed è proprio l’uomo che adesso è finito nel registro degli indagati, accusato di averla portata a compiere il disperato gesto.
La Procura aveva richiesto l’archiviazione del caso, ma la famiglia ha continuato a chiedere verità e giustizia. Alla fine, ulteriori indagini hanno fatto emergere nuovi elementi e la riapertura del caso.
Luciana Ranieri stava organizzando un viaggio
Luciana Ranieri era felice, negli ultimi giorni stava organizzando un viaggio a Disneyland con i suoi bambini. Nulla faceva pensare che qualcosa non andasse nella sua mente o che avrebbe potuto anche solo pensare di farla finita.
Aveva un rapporto con il suo ex marito che ostacolava la sua vita, fatto di litigi continui. Proprio per questo, gli inquirenti credono che sia per l’ossessione e la possessione dell’uomo, che Luciana potrebbe aver deciso di togliersi la vita.
Un gesto che ha compiuto in autonomia, come è emerso dall’autopsia, che non ha rilevato segni sul suo corpo che potrebbero ricondurre ad un’altra persona. Ma potrebbe essere stata spinta a prendere quella corda.
Amava i suoi figli e la sua vita da mamma, ma dall’altra parte era tormentata dal rapporto con il suo ex. Perché Luciana Ranieri si è tolta la vita nella sua casa e perché non ha lasciato nessun messaggio di addio? Queste sono le domande alle quali gli inquirenti cercano una risposta. L’ex marito di Luciana Ranieri è stato iscritto nel registro degli indagati, proprio lui quel giorno, con le chiavi, è entrato nella casa della sue ex e l’ha trovata con una corda intorno al collo, ormai senza vita.