Roberta Agosti, compagna di Marco Velo, è morta travolta da un camion

Roberta Agosti si stava allenando in sella alla sua bici quando si è scontrata con un camion, perdendo la vita

Lutto nel modo del ciclismo, è morta Roberta Agosti, compagna di Marco Velo. La donna si stava allenando in sella alla sua bici quando, per cause ancora da accertare, è stata travolta da un camion. Ecco come gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dei fatti.

Roberta Agosti era la compagna dell’ex campione del ciclismo italiano Marco Velo. Il 4 luglio 2020, era uscita per fare un giro d’allenamento in sella alla sua bici, nelle campagne bresciane. Con lei c’era il suo compagno ed alcuni amici. Per cause che le forze dell’ordine dovranno ancora accertare, Roberta Agosti è finita sotto le ruote di un camion che viaggiava sulla corsia opposta.

Roberta Agosti

Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi. I soccorritori hanno chiamato anche l’elisoccorso ma per Roberta Agosti era, ormai, troppo tardi. L’atleta bresciana è morta sul colpo.

bici

Una tragedia che ha colpito non solo i suoi familiari e amici ma tutto il mondo del ciclismo. Sia lei che il suo compagno Marco Velo erano molto conosciuti e amati nel mondo delle due ruote.

polizia campagne bresciane

Classe 1969, Roberta Agosti era un’atleta tesserata per il Team Millenium di Brescia. Marco Velo, per chi non lo conoscesse, è l’attuale braccio destro di Davide Cassani, il commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada. Marco Velo ha gareggiato nel periodo compreso tra il 1996 e il 2010 per poi lasciare il mondo del ciclismo professionista e diventare un tecnico.

ambulanza

Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati all’ex campione di ciclismo. Una tragedia inaspettata che ha colpito tutti in un momento così delicato per il mondo del ciclismo.

Ci riferiamo al dramma che sta vivendo Alex Zanardi, il campione paralimpico di handbike. Anche lui, come Roberta Agosti, si è scontrato con un camion e, attualmente, sta lottando per la sua vita nel Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.